venerdì 5 agosto 2016

NON C1 SIAMO!

Avrebbe avuto il sapore dell'incredibile che la decima classificata in serie D potesse venire ripescata in serie C (o Legapro o terza serie o chiamatela come volete). Sarebbe stato incredibile perchè
non ha alcun senso che si possano sconvolgere così le graduatorie date dal rettangolo verde. Quel rettangolo verde ha dato un verdetto che, in qualche modo, questa volta è stato rispettato.

Vero, ci siamo illusi perchè il Presidente e la società tutta, con il supporto anche delle istituzioni questa volta, avevano confezionato una richiesta "impeccabile", peccato che fosse inammissibile indipendentemente dalle sorti delle altre squadre. Non è questo il momento di recriminare contro la fortuna perchè, come ben si sa, questa la favorisce dando tutto ed ottenendo risultati che nella sciagurata ultima stagione non ci sono stati.
In tutta onestà e con il senno di poi, il nostro ripescaggio ci avrebbe forse accomunato a tante realtà che in serie C continuano a vivacchiare grazie a metodi poco chiari e limpidi. La stessa Paganese, che ha creato un putiferio legale, non ha rispettato piani di rientro per tre anni, non ha presentato per tempo la domanda di iscrizione con tutti i crismi ed ha pure un presidente che è stato indagato per truffe all'erario ed all'Inps in un recentissimo passato. Oltre a questo, in serie C esistono delle realtà che sono più che in bilico. Lo stesso Como, aaddirittura fallito, non sembra poter dare garanzie per il futuro. Ma ci sono anche altre realtà che hanno fatto fatica a presentare la documentazione necessaria all'iscrizione e/o che sono arrivati sul filo di lana. Carrarese, Olbia e chi più ne ha ... Volevamo davvero accomunarci a tutte queste realtà legalmente illegali?
Sì, avremmo colto l'occasione, chiaramente, ma anche solo il fatto di essere stati "rimbalzati" dal sistema corrotto e corruttore deve diventare motivo d'orgoglio. Noi siamo diversi, come al solito nessuno ci ha regalato nulla. Discriminati da questo sistema faremo un percorso più pulito, regolare e meritocratico. Noi, come storicamente quasi sempre successo, dovremo conquistarci la categoria sul campo.
Già, sul campo. Luogo dove gli undici rappresentati dei nostri colori sono accompagnati sempre dallo staff tecnico, dalla società e, soprattutto, dai tifosi. Pochi, tanti, non importa. Importa che nessuno possa dire che a Monza non esiste un tifo forte ed appassionato. Caro Presidente, C1 abbiamo provato e tanto basta a tutti noi, sempre che ce ne fosse ancora bisogno, per ricucire lo strappo a seguito della passata stagione. Non solo, anche per raccogliere il suo invito a stare al fianco della squadra per riuscire nell'impresa di vincere questo difficilissimo campionato.

Perchè è questo che vogliamo tutti ... VINCERE!

Nessun commento: