lunedì 4 aprile 2016

Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili.

La frase dell'illustre filosofo romano Seneca, che trovate nel titolo, racchiude il mio pensiero sulla domenica appena trascorsa. Mancanza di coraggio. Serve coraggio al mister, che deve trovarne nel fare le scelte giuste, ai giocatori, che arretrano e non osano per la paura, ed ai tifosi, che nonostante l'impegno di pochi non si stanno trasformando nel dodicesimo uomo.

A mister Delpiano rimprovero
di non averci provato da subito. Sono ben conscio che la situazione psicologica della sua squadra sia molto fragile ma deve essere lui il primo a dare la scossa. Già ad inizio campionato questa squadra ha dimostrato di non essere in grado di gestire una difesa a cinque. Abbiamo subìto molto nelle prime giornata ed il motivo era chiaro, la difesa lavora bene ma il centrocampo non sostiene, non filtra e, soprattutto, non costruisce, mentre gli esterni non hanno le caratteristiche adatte a fare le due fasi. Insomma, si costruisce un primo tempo come quello di ieri dove non succede alcunchè. Questo era lo scopo? Non so, di certo questo è stato l'errore. I ragazzi sono fragili psicologicamente, e ci sta pure, ma si è lavorato diversi mesi con la difesa a quattro e con tutti i movimenti dalla cintola in su che ne derivano, togliergli anche queste certezze porta al risultato che i ragazzi non si trovano in campo quando devono costruire ed iniziano a temere l'errore. Non ci sono gli uomini adatti in tutti i ruoli, nè per uno schema nè per l'altro, per questo coperta rimane sempre troppo corta ma, in ogni caso, un po' più di coraggio in queste scelte credo possa aiutare.

Ai ragazzi scesi in campo non si può rimproverare la mancanza d'impegno. Io, in tutta onestà, non la rimprovero loro da inizio stagione, almeno nel 99% dei casi. Ma anche questi devono capire che l'impegno fine a se stesso non serve. Per far fruttare l'impegno serve anche non avere paura di provarci, di rischiare, di tentare, di fare ... Serve anche sbagliare se si ha la volontà di reagire. I fischi del pubblico non fanno male fisicamente, devono essere considerati solo il miglior spunto psicologico come sprone a far meglio. Serve compattezza, unione d'intenti ma soprattutto serve smetterla di seguire chi nulla ha a che fare con il campo. Le uniche voci da seguire sono quelle del mister e dei propri compagni, in particolare di quelli più anziani che hanno esperienza da regalare. Io sono convinto che i nostri ragazzi siano più maturi di quanto vengono dipinti e se troveranno un poco di coraggio potranno dimostrarlo.

Per ultimi ho lasciato i tifosi (tra i quali mi includo). Non c'è molto da rimproverare, anzi, ci sarebbe molto per cui elogiare, ma vorrei lasciare uno spunto di riflessione. Al Brianteo si possono individuare almeno tre gruppi differenti di tifosi (SAB, MCL e "quelli della Ovest", che non so come si chiamino davvero). In trasferta, di solito, esistono solo i "tifosi del Monza" e cioè chi arriva con una sciarpa biancorossa si unisce agli altri e si mette a cantare. Se in trasferta, anche senza numeri eccezionali, si fa la nostra bella figura ma, soprattutto, si sostiene degnamente la squadra, al Brianteo questo cambia radicalmente. Non sono in discussione la passione, la capacità di sostenere la squadra o i numeri dei tifosi, è in discussione la capacità dei tifosi monzesi di fare "tifo insieme". Prendiamone atto, al Brianteo, quest'anno quanto meno, il tifo non è mai stata il dodicesimo uomo in campo se non in sporadiche occasioni che, di norma, coincidono con le partite di cartello. E non tiriamo in ballo i risultati, la stagione, la categoria ... Ribadisco che non discuto i numeri ma la frammentazione. Il mio Invito sarebbe rivolto ai responsabili dei tre gruppi citati, e di eventuali altri che mi possono essere sfuggiti, a valutare questo situazione che ho visto io e se anche loro vedessero la situazione in questo modo li inviterei a pensare se vi si possa porre rimedio. Forse, e dico forse, basta anche per noi solo un poco di coraggio.

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