venerdì 25 marzo 2016

Amici miei!

Quando ti prende la malinconia
pensa che c'è qualcuno accanto a te.
Vivere non è sempre poesia
quante domande senza un perché!

Non sempre vivere il NOSTRO Calcio Monza è poesia, direi tutt'altro.
Durante la settimana cerchi di dimenticare le delusioni, cerchi di isolarti, al lavoro o a scuola, per evitare di confrontarti con chi parla di imprese, di milioni di euro, di vittorie, di coppe, di scudetti, di nazionali, di ... Calcio che (non) conta. Ma in realtà cerchi di fregartene di tutto e di tutti perchè stai già pensando a come fare per partecipare alla prossima partita, di cui nulla importa a quelli. Sì, sai già che non potrai fare a meno di esserci perchè è il cuore che te lo comanda, anche se non sai bene il perchè.

 Ma l'amicizia, sai, è una ricchezza
è un tesoro che non finirà.
Metti da parte questa tua tristezza,
canta con noi, la tristezza passerà.

A noi difficilmente capita di ricordare quell'importante impresa, quella rimonta incredibile, quel goal da cineteca. La difficoltà non è data solo dalla pochezza numerica delle situazioni, anche a noi ne sono capitate, ma per lo più è dovuta al fatto che le nostre immagini sono stampate nella memoria di pochi e non possono essere condivise con youtube. Per questo conta la memoria storica, per questo conta il confronto tra generazioni, per questo conta il rapporto umano e la tangibilità del trovarsi insieme anche allo stadio.

Amici miei,
sempre pronti a dar la mano
da vicino e da lontano:
questi son gli amici miei.
Amici miei,
pochi e veri amici miei
mai da soli in mezzo ai guai:
questi son gli amici miei.

Non conta il numero, non conta la distanza, non conta se cantano, se urlano, se sono riflessivi, se sono felici, contenti, contrariati o incazzati. Non conta se la pensano come te su giocatori, formazione o sui massimi sistemi calcistici. Questi son gli amici miei e con loro si condivide ogni momento prima, durante e dopo la partita. Pochi e veri amici miei tutti con il cuore rosso e banda laterale bianca.

Quando ritorna la malinconia
questa canzone canta insieme a noi,
la tua tristezza poi se ne andrà via,
e scoprirai in noi gli amici tuoi.

Avremo ancora momenti di sconforto, momenti in cui non sapremo se varrà ancora la pena andare avanti ma siamo temprati dagli insuccessi, dai fallimenti, dai momenti sempre difficili, dall'assenza di gioie se non estermporanee e fini a se stesse. Per lo più viviamo di ricordi ma gli amici non sono ricordi, sono sempre intorno a noi quando servono. Ed è questa condivisione che ci fa andare avanti. Inviterei ad alzare la mano chi di noi non si è mai detto, anche solo per una volta, "ma chi me lo fa fare di tifare Monza?" In un momento di Quaresima confessare certi peccati può anche far bene soprattutto se, come in questi casi, sono peccati più che veniali dato che, alla fine, "sem semper chì".

A volte basta solo una parola
detta a un amico che è un po' giù
fare un sorriso che in alto vola,
torna la vita e di nuovo si va su.

Un pranzo insieme, un brindisi ad assenti e presenti con il buon rosso (e s'al manca fèm minga cumpliment ...), un piatto di ravioli, una canzoncina insieme, una passeggiata allo stadio, i preparativi per la partita, i cori allo stadio, il divertimento insieme ... Chi se ne frega di tutto il resto, che sia in casa o in trasferta, ti guardi intorno ed il sorriso ti si stampa in volto perchè quelli che incontri sono ... 

Amici miei,
sempre pronti a dar la mano
da vicino e da lontano:
questi son gli amici miei.
Amici miei,
pochi e veri amici miei
mai da soli in mezzo ai guai:
questi son gli amici miei.


Questi son gli amici miei.

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