sabato 24 ottobre 2015

"Monza che riparte" gli Interventi di Colombo e Brambilla

Nicola Colombo, presidente del Monza, parla della possibilità di trasferirsi allo stadio Sada: "La questione stadio è la più importante e delicata. Il Brianteo è uno stadio obsoleto e totalmente inadeguato per le partite, infatti la capienza è sempre maggiormente ridotta. Se fossi il proprietario dello stadio o lo venderei o farei un investimento per adeguarlo. Il Comune non ha le possibilità per adeguarlo ma non può pretendere che lo faccia la squadra di calcio. E' un investimento troppo importante. Le gestioni precedenti del Monza sono state scellerate e qui già non ce lo ricordiamo più. Io mi sto impegnando, ma la nostra è una società dilettantistica con una struttura dilettantistica, ma ambiamo in qualche anno di tornare tra i professionisti e soprattutto in Serie B. Ora come ora siamo tutti volontari, ma tra i professionisti ci vuole managerialità e competenze. Abbiamo ricostruito un settore giovanile da zero. E' stato infatti azzerato grazie ai galantuomini delle precedenti gestioni. Il nostro Matteo Pessina avrebbe avuto un mercato diverso rispetto all'obolo dato da Galliani. Monzello era ridotto molto male: ora i campi sono stati rimessi a nuovo ed infatti ci giocano 150 ragazzi. Abbiamo fatto investimenti sulle strutture"
"Per attrarre sponsor, appassionati ed investitori devi fare qualcosa di diverso. Io vedo il Monza come il Bilbao del futuro: dare una connotazione molto territoriale, non solo monzese ma brianzola, dove i tifosi sono monzesi e brianzoli e nella squadra ci sia appartenenza alla città. Se un giocatore del Monza gioca nel Monza ne guadagnano anche le sue prestazioni e quella della squadra".
"Vorremmo creare un negozio in cui le varie società della città possano comunicare la loro esistenza alle persone che frequentano il centro di Monza. Dove si possano comprare biglietti e merchandising delle varie società. Monza è una città di 120mila persone che potrebbero entrare in contatto con queste realtà".
Andrea Brambilla, presidente Roller Hockey Monza: "L'hockey è uno sport molto famigliare e di nicchia. Abbiamo messo insieme le forze e la prima squadra ci sta dando ottimi risultati. Speriamo di arrivare alla salvezza per poter fare un altro anno in A1. In platea ci sono anche i nostri due argentini. Il nostro gruppo vive nell'amicizia ed è molto coeso, visto che in questo sport non girano tantissimi soldi. Supportiamo i nostri ragazzi con la nostra fatica. Sono felice che tanta gente è tornata a seguire l'hockey. Mi auguro di rivedere ancora tanto pubblico alla nostra seconda partita casalinga. Mi fa piacere vedere famiglie e bambini. Noi siamo dovuti emigrare a Biassono perché a Monza non c'erano le condizioni per farlo. Il tifoso dell'hockey di Monza storta la bocca a dover vedere le partite a Biassono. Ringrazio comunque Biassono perché ci ospita".
(Fonte Monza News)

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