giovedì 30 aprile 2015

da Il Cittadino e La Gazzetta


CALCIOSCOMMESSE: Ilievski il capo degli "zingari" rivela: "Uno dei luoghi dove consegnavamo grosse somme di denaro a Gervasoni, uno dei pentiti, per arruolare calciatori era il Finger's il ristorante di CLARENCE SEEDORF"

 


domenica 26 aprile 2015

da Il Giorno, La Gazzetta, Mbnews e gli Highlights di Arezzo-Monza 2-1







Montaquila una presenza nefasta

Per raccontare questa storia torniamo indietro di qualche giorno a giovedì scorso.
Piero Montaquila a "casa sua"
Un nostro collaboratore va all'allenamento pomeridiano e si trova di fronte un ambiente carico come non mai, Pea una molla i giocatori attenti e motivatissimi, anche il Tuma dopo la grigliata di qualche giorno prima partecipa regolarmente alla sessione e Torri con un vistoso caschetto è in campo senza problemi, unica nota negativa un piccolo infortunio di De Lucia alla caviglia, che però si dice quasi certo di recuperare per sabato.
La sera apprendiamo da fonte sicura che emissari di Lotito sono a cena con persone interessate a subentrare ai cialtroni conclamati Piero Montaquila e Paolo Di Stanislao, non che Lotito ci entusiasmi, anzi ma ad oggi si va per priorità e quella del momento e concludere la stagione al meglio per tentare il miracolo salvezza, poi si vedrà.
Venerdì inatteso come un mal di pancia prima di una festa Montaquila irreperibile da giorni ritorna a Monzello per far visionare i libri contabili alla Covisoc ed anche ai commercialisti delle persone interessate a prendere il posto dell'inaffidabile governance di cui l'uomo di punta Paolo Di Stanislao è, nei giorni scorsi, scappato con la Miny della società, collezionando un numero di multe da ritiro della patente plurimo, ma cosa è un ritiro patente per chi ha collezionato in primo grado 7 anni di galera e ben 8 (5+3) tra moglie e figlio?
Montaquila arriva a Monzello e la fa subito da padrone, ad un tifoso biancorosso storico che, aveva osato un minimo di contestazione dice "Questa è casa mia! stai attento a come ti comporti o ..."
Non va meglio, anzi, con i giocatori che già sul pullman per Arezzo scendono e attorniano l'amministratore unico chiedendogli ragione per i mancati stipendi, la discussione degenera e finisce quasi alle mani.
Torri, Grandi e Carbonaro tra i più, per usare un eufemismo, "agitati".
In serata il Montaquila partecipa anche lui ad una replica della cena di lavoro della sera prima, togliendo a tutti ogni possibile speranza di subentro di una nuova gestione e, ancora una volta, promette per conto del suo "quasi amico" Di Stanislao soldi freschi a breve.
Il resto è storia di ieri, con, si dice ma non è confermato, Montaquila presente in tribuna ad Arezzo con Lotito in persona.
Il Tuma va in tribuna, Torri in panchina, Carbonaro commette un ingenuità tanto piccola quanto imperdonabile, l'arbitro di turno ci mette come al solito del suo ed il Monza di Pea, anch'esso espulso dall'arbitro nel finale, cade sul più bello in Toscana dopo aver assaporato per quasi 80 minuti la miracolosa quanto meritata salvezza diretta.
La farsa o, fate voi, il dramma continua.....

venerdì 17 aprile 2015

Paolo Di Stanislao e Pietro Montaquila non hanno pagato gli stipendi, il Calcio Monza umiliato oltre ogni limite.


Entro la scadenza del 16 aprile gli stipendi a staff tecnico, giocatori e dipendenti non sono stati pagati, della ricapitalizzazione nessuna traccia. Questi due personaggi hanno purtroppo confermato di essere, come i loro recenti predecessori, l'ennesima fonte di umiliazione per il Calcio Monza. Ora ci aspettiamo un solo gesto concreto, quello che doveva essere stato già fatto da almeno sei mesi, portare i libri contabili in Tribunale.