martedì 18 marzo 2014

L'avversario - La Salernitana

L' avversario - La Salernitana

Due stagioni in massima serie per i granata
La coppia Lotito-Mezzaroma rileva la societa' Salerno Calcio, dai Dilettanti si riparte con Perrone in panchina e con giocatori di categoria superiore: Biancolino (20 reti), De Cesare, Montervino.
A parte quest'ultimo, centrocampista ex Napoli ed ora capitano, anche Chirieletti, Gustavo, Iannariti e Mounard percorrono questo triennio...

Dopo la promozione in Lega Pro Seconda saranno riacquisiti il colore granata ed il logo coll'ippocampo.

Forse la doppia promozione firmata da Perrone (la seconda sostituendo alla quarta giornata il salernitano Nanu Galderisi e col record di 23 turni di imbattibilita') ha illuso l'ambiente.
La squadra non poteva permettersi ambizioni da promozione diretta, ma presenta la struttura per competere con speranze ai play-off.

Sanderra è partito con un andamento mediocre: due vittorie, tre pareggi e due sconfitte; Perrone non ha fatto meglio, per lui quattro vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte.
Gregucci sta garantendo la lotteria del barrage allargato: quattro vittorie, un pareggio e la sconfitta allo Zecchini l'ultimo turno.

In casa sei vittorie, due pareggi e quattro sconfitte, successi di rilievo con Frosinone e Lecce; in trasferta tre vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte, sei le partite iniziali senza sconfitte.
Curiosamente un solo 0 a 0, come Ferreacorona: diciotto reti realizzate e dodici subite all'Arechi; diciotto a dodici fuori dalle mura amiche.
Colle grandi pari a Pisa, sconfitte di misura a Lecce e Perugia.

I più visti in campionato (dato poco incisivo, in Coppa si sono rimescolate le carte, si sa):
Piva 20 presenze, Ginestra, Gustavo, Luciani, Montervino e Tuia 19 partite, Foggia per 18 incontri, a quota 17 Perpetuini; buon minutaggio per gli innesti Bianchi, Rizzi e Scalise.
Cannonieri: il citato Mendicino con Guazzo (Entella dopo la rescissione) a 7 reti, Ginestra con 5 e Guazzo con 4 in scia.

Elementi di spicco: capitan Montervino (classe '78), il cobra Ginestra (classe '79,
buone cose a Gallipoli, Padova e Venezia), il trentenne Foggia (svincolatosi da Dubai, settore giovanile rossonero e buon rendimento ad Ascoli, Cagliari e Reggio Calabria) e Fofana, in prestito dal Lanciano.

Capitolo a parte quello dei giovani biancocelesti: Mendicino (7 reti), il portiere Berardi, Capua, Luciani, Perpetuini e Volpe.

Il cammino di Coppa Italia: 3 a 2 ai rigori col Messina (1 a 1 nei regolamentari); 2 a 1 ai supplementari, in rimonta, col Catanzaro; decisive le reti bianche a Frosinone dopo il 2 a 1 all'Ischia nel gironcino; 3 a 2 interno con rigore-vittoria nel ricupero e 2 a 1 esterno col Grosseto.

In Coppa Italia Berardi 6 presenze; Capua-Mounard 5; Foggia, Gustavo, Luciani, Piva, Ricci, Sbraga, Volpe, Zampa con 4; Chirieletti, Mendicino, Montervino, Perpetuini, Rizzi a 3.
Doppia semifinale per gli acquisti invernali Ampuero, Fofana e Sembroni, quest'ultimo squalificato nella gara di andata.
Ginestra e Mounard hanno realizzato due reti, una marcatura invece per Guazzo, Gustavo, Mendicino, Montervino, Ricci e Volpe.

Curiosita'
- sulla panchina granata nella stagione '92-'93 siede il Baffo di Zogno
- la sola finale di Coppa Italia di Serie C la disputarono nella stagione '79-'80 contro una squadra di C2, il Padova, venendone sconfitti
- Fusco con 253 caps primeggia tra i fedelissimi granata
- la gara della vergogna dei molossi NON ha avuto svolgimento all'Arechi
- al cilentino Casalbore, giornalista scomparso a Superga, è intitolato il piazzale antistante lo stadio
- Andrea Fortunato, difensore della Juventus, nasce a Salerno

Due promozioni col Napoli per Montervino..
Per dire quanta strada si sia fatta sotto questa gestione ricordiamo che il Salerno Calcio ripartì da Palestrina e fu costretto al testa a testa dal Marino..

                             «Ad Alfonso Gatto
                               per cui vita e poesie
                               furono un'unica testimonianza
                               d'amore»

Cosi' le parole di Montale ricordano il poeta salernitano.
Per me in ogni partita c'è amore ed ogni partita è una vita, con risvolti culturali, sociologici, storici...

Viviamo questa festa colla gioia di potervi assistere e se vogliamo cercare della solennità', pensiamo al fugace, deciso rapporto di Monza e Salerno col Paese: residenza reale l'una, capitale del regno l'altra.
Tutto qui.


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