venerdì 7 marzo 2014

La trasferta - Verso l'Ugo Lusetti (Castiglione delle Stiviere)

Il secondo comune più popoloso della provincia di Mantova si affaccia sul Garda dalle colline, al limitare dei territori bresciano e mantovano.
Fondati nel 1921, i rossoblu vivono il loro momento più elettrizzante in queste ultime stagioni: nel '10 la vittoria in Serie D, nel '12 a promozione in Lega Pro colla denominazione Sterilgarda Castiglione e per lunghi tratti del passato torneo speranze di playoff, interrotte anche dal 3 a 1 del Brianteo.
Il Castiglione 'originale', che negli Anni Ottanta aveva dato spazio a Gene Gnocchi in Interregionale, col tempo e' scivolato nelle categorie inferiori e si e' trasferito a Calcinato, mentre l'attuale Castiglione, nato dopo una fusione colla squadra di Castel Goffredo, iniziava la sua ascesa.

Della squadra che ha fatto un anno fa cosi' bene a livello difensivo (solo 29 reti subite, primato del girone) sono rimasti il portiere Iali, i difensori Pini e Ruffini, il centrocampista Mangili, gli esterni offensivi Prevacini e Talato, ambedue ceduti al Lumezzane e rientrati alla base.
Se ne sono invece andati Notari (ritiro, sette stagioni al Mantova, settore giovanile rossonero) e Ferrari, esperto bomber di categoria (diciassette reti lo scorso torneo).
Solido l 'asse di mercato coi valgobbini: Guagnetti rinforza la difesa rossublu, invece sono approdati nella categoria superiore l'attaccante Maccabiti e Sevieri, col primo girato al Renate.L'Unione Venezia ha fornito l'esperienza di Battaglia dietro e Taddei in mezzo, Pavia la provenienza del centravanti Romero (gia' due reti).
la Basilica del Castello
Un manto di gioco sinora..poco amico

Nel ritorno ci sono stati segnali di vita, pur senza scalare la classifica (soli nove punti in nove partite).
La prima vittoria casalinga alla ventiduesima giornata, col Santarcangelo.
In casa bilancio alquanto difficile: una vittoria, sette pareggi e cinque sconfitte; tredici le reti realizzate, venti quelle incassate.

Tre reti per i marcatori del Castiglione, Ruffini (rigorista), Curcio, Rossi.
Come presenze Ruffini capoclassifica a 24, poi Pini a 23 e Curcio a 21; al posto di Iali, la porta nelle ultime giornate e' affidata a Bonato.

Formazione-tipo:
                    Bonato
        Pini Battaglia Guagnetti Ruffini
          Orlandi Taddei Redaelli Talato (Prevacini)
                  Curcio Romero

Curiosita':
- la Sparuta Presenza (nomen omen..) frangia del tifo locale
- Ciulli unico mister ad incrociare nelle due stagioni in campionato quattro volte Asta
- le vittorie tutte per 2 a 1 e con marcatori differenti: Rossi-Ruffini, Maccabiti-Munarini, Battaglia-Romero, Curcio-Orlandi

Tra i figli di questa terra il Patrono dei giovani, San Luigi Gonzaga, esponente della famiglia protagonista della storia locale e, tra i contemporanei, Leali, portiere predestinato a grandi palcoscenici.

Da non dimenticare il legame colla Croce Rossa, ideata ai tempi della battaglia risorgimentale di Solferino proprio in territorio aloisiano, dove adesso consiglierebbero ancora 'inter arma caritas'...

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