sabato 22 marzo 2014

La trasferta - Verso il Danilo Martelli (Mantova)


Mantova citta' d'arte sul Mincio ci porta alla mente Alberti e Mantegna, Palazzo Te e la Reggia dei Gonzaga, il Palazzo Ducale che come estensione dei tetti e' secondo solo al Vaticano in Europa.
I Gonzaga vittoriosi sui Bonacolsi e la dominazione austriaca sono i momenti più significativi della storia cittadina.

 
Danilo Martelli era il jolly del Grande Torino.
Palazzo Ducale
Palazzo Te
Un po' mediano, un po' mezzala, i suoi dieci gol contribuirono a tre scudetti granata.
La storia locale attribuisce certi rallentamenti al percorso pallonaro alla collocazione dello stadio a lui intitolato su una fossa comune risalente ai Lanzichenecchi.
Il condottiero delle Bande Nere (difensore papalino dai tedeschi) ed il patriota Tito Speri sono tra i virgiliani più significativi.

Sensibile, osservatore della Juventus e deus ex macchina del miracolo Novara, ha avuto in autunno l'incarico di sterzare la difficile partenza, a livello tecnico e di spogliatoio, di quella che ad inizio stagione rappresentava con Alessandria e Ferreacorona la corazzata del girone.Il contratto di quattro anni simboleggia le ambizioni societarie e ne giustifica la scelta di approdare a Mantova da Genova.
Tra gli ex Grauso (cinque stagioni) e figure di panchina: il maestro federale Bonizzoni (ai suoi ordini quattro ct: Maldini, Trapattoni, Valcareggi e Zoff), Billy l'apprendista (su una panchina peraltro non ci e' ancora tornato), il contestato Sala.

Lo scaligero Spinale (quanti intrecci con Verona, di quelle parti vari proprietari nel corso degli anni) affianca tra le recenti icone biancobandate il Mago Caridi (nove stagioni con una cinquantina di reti), Frutti (legame speciale visto che in panchina ha ricoperto incarichi col solo Mantova), Graziani (per il figlio di Ciccio ora la direzione del settore giovanile, dopo avere contribuito alla promozione dalla Serie D due anni fa, un'ottantina di reti biancorosse) e Notari (capitano di Di Carlo): una miltanza di circa un decennio per l'attuale capitano.

A livello casalingo sei vittorie, cinque pareggi e tre sconfitte, ventisei reti fatte e venti subite; nel ritorno buon rendimento: ventidue punti, uno in meno dei brianzoli.
Partenza disastrosa con solo un punto su sei sia per Sala sia per Migliorini, Sala bis con prima vittoria e prima sconfitta (alla quinta col Bra ed all'undicesima col Delta Porto Tolle) del torneo, con bilancio di dieci punti.
Gia' prima dell'avvento di Sabatini fiorivano reti: venti a ventuno in undici partite.Ora i dati recitano cinquantadue reti realizzate (migliore attacco) e quaranta incassate .
Dell'attuale squadra i soli Festa e Spinale erano titolari la stagione passata.
Luciano, il colpo ad effetto, ha rescisso dopo sole cinque presenze.

Modulo abbastanza offensivo, di solito 4-3-3 (o 4-3-1-2)
                                              Festa
                          Cardin Olivi (Vecchi) Bini Pondaco
                           Spinale (Uliano) Quadri Schiavini
                                  Floriano Masini Zanetti

Tra i marcatori: Floriano a 17 (in venticinque presenze, secondo capocannniere del girone), Masini a 12, poi De Respinis con 6, con una buona media in rapporto alle sue gare titolari.
Presenze: Cardin primeggia con 26, Festa ed il solito Spinale a quota 24, insegue Masini con 23; tra gli altri titolari Olivi con 21 e Quadri con 19.

Delle sei gare che concluderanno il campionato, vista la variabile torresana, questa rappresenta un crocevia; curiosamente, l'ultima di campionato incrocerà al Sanna Torres e Mantova..

1 commento:

Unknown ha detto...

olivi e schiavini appiedati..