lunedì 3 marzo 2014

Dalla parte di un tifoso

Si ferma a cinque, come la scorsa stagione, la striscia di vittorie consecutive dei biancorossi, ma se il pareggio a Forlì in 10 contro 11 era stato visto positivamente non è cosi per la sconfitta casalinga con il Cuneo.
Caio sotto la Pieri, dovrà aspettare ancora per esultare (foto Mazzoleni)
Molte le motivazioni che si potrebbero portare a giustificazione della debacle di ieri: la semifinale di mercoledì sera su un campo impossibile ha sicuramente svuotato di molte energie psico-fisiche i giocatori, la difesa partita rimaneggiata causa le assenze di Briganti e Polenghi ha finito l'incontro in piena emergenza per gli infortuni patiti dagli altri due centrali in rosa Galimberti e Zullo, il Cuneo è formazione che per quanto visto non merita la pericolante classifica attuale, la penuria di cartellini gialli comminati dall'arbitro nei confronti degli arcigni difensori avversari ha dato modo ai piemontesi di poter fare la loro partita "maschia" verso i più talentuosi e veloci attaccanti monzesi, infine la gestione dei cambi del Mister difficilmente condivisibile sia nei tempi che nei modi non ha certo aiutato a risolvere nel secondo tempo una partita che era già problematica nel primo.
Tutte vere queste considerazioni, ma del tutto marginali rispetto a quello che è parso fin dall'inizio campionato un difetto dei biancorossi che a volte sembrano entrare in campo non del tutto carichi e privi di quella grinta che aveva contraddistinto la scorsa stagione, a controprova di ciò mentre l'anno scorso molte partite erano state decise a nostro favore in zona Cesarini in questo campionato molte volte ci siamo fatti raggiungere o superare in quegli ultimi minuti dove è proprio la determinazione nella ricerca del risultato a fare la differenza.
Forse non si è ancora capito a pieno che in questo campionato più che anomalo unico ogni partita, fatte salve quelle con Bra e Bellaria, sono delle battaglie perché con ben nove retrocessioni tutti, o quasi, sono in lotta per salvare squadra e contratti che verrebbero invalidati in caso di retrocessione nei dilettanti.

Domenica si va a Castiglione la partita sulla carta non sembrerebbe proibitiva e ideale per un pronto rilancio, a patto che ci si vada per giocare al 101% come se di fronte avessimo Pro Vercelli, Albinoleffe, Virtus Entella o Cremonese invece della terz'ultima forza della Seconda Divisione.

6 commenti:

Monzanelcuore 51 ha detto...

Sono d'accordo in tutto, tuttavia penso che ieri stanchezza, stress infrasettimanale e complimenti vari per la finale di coppa raggiunta abbiano avuto un peso determinante, più di tutto il resto,nel rendere un po' scarichi i nostri. E senza dimenticare che con Briganti dietro sul loro centravanti, difficilmente questo avrebbe potuto incornare libero come un fringuello al 91°!
Comunque sempre e solo FORZA MONZA!!!

Anonimo ha detto...

Incidente di percorso che non scalfisce la stima per mister Asta.
Non hanno dato la marcia in più i 2 cambi contemporanei, ma da qui a dire che è solamente colpa di questo ne passa....
Erano due innesti freschi senza partita infrasettimanale nelle gambe, avrebbero dovuto dare una svolta al ritmo di gioco.
Invece.... benino Terrani, non pervenuto Said.

genovabiancorossa ha detto...

Asta e la squadra devono capire quando è il momento di accontentarsi addormentare la partita e portare a casa un punto che ieri visti alcuni risultati valeva doppio. giocare porta a porta gli ultimi minuti di una partita così non è saggio.

Anonimo ha detto...

La squadra non era sbilanciata in avanti al 91°.
Perde il contrasto Said a centrocampo, Zullo liscia clamorosamente l'anticipo (poteva starsene fermo nelle retrovie e controllare l'avversario, la difesa era piazzata) e poi invece di inseguire il suo uomo si porta non i raddoppio in triplo sull'avversario che porta palla....

Marco.Monza ha detto...

Non è questione di essere sbilanciati al 91°, ci sono stati errori consecutivi che hanno permesso al Cuneo di segnare. Anche loro a quel punto giocavano per il pareggio, ma davanti a dei regali così evidenti hanno soltanto buttato dentro un pallone facile facile.

Anonimo ha detto...

Ben appunto: la questione allora non è che il gioco era "tutti all'arrembaggio per la vittoria anche nei minuti finali" come trapelava dall'intervento precedente a cui ho risposto.

Squadra piazzata nella propria metà campo.
Errore del singolo, 0-1.