venerdì 28 febbraio 2014

L'avversario - Il Cuneo

Le aquile biancorosse nate nel 1905 caleranno dalla Bassa Langa forse colla seconda divisa verde, non ancora rassegnati a rinunciare ad una categoria che è stata abitudine negli Anni Quaranta.
La recente storia è costituita da sconfitte ai barrage: il Carpenedolo nega la C1, la Valenzana (come con Ferreacorona stessa) spinge i collinari alla D, la passata stagione la Reggiana strappa loro la Lega Pro Prima vissuta una sola stagione; la promozione risaliva alla stagione antecedente, dopo sfide supplementari con Rimini e con Virtus Entella.

In questi anni vari allenatori dalla buona carriera pedatoria hanno guidato il Cuneo: Daniele Fortunato (gavetta come secondo di Mondonico, ora al Beira Mar), Corradini (tricolore a Napoli e giovanili juventine da allenatore), Ezio Rossi, artefice della promozione e richiamato a novembre al posto di Sottil.
Il loro bilancio a confronto: 1.35 punti a partita Sottil; tre pareggi, tre sconfitte, tre gol realizzati in sette sfide, l'ultima che ha regalato una vittoria che mancava dal 15 dicembre.
Ezio Rossi e' stato giocatore di Hellas, Lecce e Torino, nel dna la promozione: alle cinque in campo ha aggiunto le tre da tecnico, due consecutive alla guida della Triestina e una nelle Langhe, dopo aver raddrizzato una carriera in stallo nelle categorie che contano con una salvezza complicata dalla penalizzazione alla Canavese in Lega Pro Seconda.

Nella Provincia Granda hanno giocato di recente Fantini, Varricchio (promozione scandita dalle sue reti), Loria e Torri (protagonista di due finestre del mercato di riparazione, ora veste il biancorosso del Real Vicenza).

Rispetto alla sfortunata discesa di categoria tra i più presenti sono rimasti M.Cristini e Donida, come riserva di lusso Martini in attacco (ora ha rescisso).Tra i partenti Di Quinzio alla Spal e Ferrario al Bra.
Il bomber di Trescore Balneario migliore marcatore stagionale: otto reti in diciotto presenze e regale presenza a centro area, coltivata negli anni dell'Albinoleffe dei miracoli cadetti (undici marcature anche nella stagione con Ferreacorona).
L'altro buon nome e' l'inventivo toscano Fanucchi, pendolo tra mediana e attacco, solo tre centri in diciotto prestazioni.
La finestra di mercato ha regalato Rinaldi e Siniscalchi titolari dietro; Girardi, il veloce Lauria e Gomez centravanti dell'Under 20 in attacco; l'esperto Camillucci dall'Empoli col giovane felsineo Montorsi in mediana.
Significativa la cessione del cursore di attacco Corsetti.

Lo stemma cuneese
Nella formazione-tipo, a parte il sempre presente Anacoura tra i pali, a meta' tra Parma e Juventus, ventidue gettoni per il difensore A.Cristini che sta mantenendo le premesse del settore giovanile granata alla prima stagione da pro.
Completano i titolarissimi i difensori Antonelli (ventuno) e Donida (ventitrè), M.Cristini (ventuno presenze, capitano all'ottava stagione piemontese, un anno fa sette reti in Lega Pro Prima) e il mediano Hamlili

Il campionato e' sottotono, sei vittorie, undici pareggi ed otto sconfitte; il solo Renate ha però prevalso di due reti e le reti sono sostanzialmente pari tra fatte e subite.
Esultanza nelle Langhe

Botti iniziali: alla quinta giornata vetta in condivisione, pur con incontri di cartello (Bassano Virtus, Santarcangelo e Renate).

Il Cuneo ha una buona squadra femminile.
Nel Cuneo dei pionieri ha militato l'anti-italiano Bocca, che raccontava di uno stadio dove le tribune odoravano di legno e di un calcio che si giocava sulla piazza del mercato, tra il Gesso e la Stura ...

Nessun commento: