giovedì 21 novembre 2013

Armstrong, i media e... i tifosi

La sua "latitanza" da Monzello non era passata inosservata e già sui siti e sui giornali cominciavano a comparire i primi titoli tipo "chi l'ha visto" o "il silenzio del Presidente" per non parlare dei forum di tifosi, non il nostro di pochi intimi, ma quello molto più visto e seguito sul quale si può far pubblicità o gettare discredito gratuito su una persona, dove con nick esotico un utente si diceva sicuro che non l'avremmo più visto a Monza perché inseguito da orde di creditori se non dalla polizia di mezzo mondo.
Foto S. Gaiani per Monza club Libertà
Invece il Presidente Armstrong al Monzello c'è tornato eccome e si è anche sottoposto a molte interviste di TV e Giornali di livello nazionale, non solo per promuovere il torneo giovanile italo-brasiliano contro il razzismo, ma anche per dettare tempi e modi del suo progetto ribadendo per l'ennesima volta la centralità dei risultati sportivi.
Al Presidente,  resosi anche molto disponibile verso i tifosi biancorossi ai quali non ha mai negato una foto con sorriso annesso e due chiacchiere, per ora ancora strettamente in inglese, sul nostro amato Monza, io che tifoso sono e che, per quello che può servire, rinnovo, per quanto fatto fino ad ora e fino a prova contraria, la mia fiducia ed appoggio, vorrei porre due questioni non irrilevanti quali il caro biglietti che contrasta con la politica societaria di riavvicinamento dei tifosi alla società e il tallone d'Achille di una difesa che va rafforzata non solo per raggiungere la vittoria di questo campionato, a cui anche lei ha detto di tenere, ma per porre le basi per un ruolo da leader del Monza nella futura C unica.
Non mi aspetto risposte ad personam, non reputo questo blog così importante da non poter passare inascoltato, ma spero di poter attirare la sua attenzione e quella dei suoi collaboratori su due problemi che andrebbero, sempre a mio modestissimo parere, risolti al più presto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

il fatto che sorrida o che rilasci interviste mi sembra il minimo, visto che il "sembrare credibile" é fondamentale per il suo (come lo vogliamo chiamare?) "lavoro"..

il dovere dei tifosi sarebbe di preoccuparsi di chi sia, cosa faccia, questo signore no?

per scappare poi, c'é sempre tempo, che sia un mese, sei, un anno o magari tre (ottimismo mode on).
perché essere orgogliosi dei nostri 101 anni di storia, contrasta un po' col dare fiducia ad uno che a quanto pare, ha una data di scadenza.

chissà se la sveglia suonerà prima per lui o per voi (ehm, noi)

matteo20 ha detto...

Come siamo ottimisti,eh???

Anonimo ha detto...

La difesa va rinforzata da subito col mercato di gennaio.Non uno ma due centrali buoni.Per il caro biglietti dovevano svegliarsi prima la tessera in curva costava 50 euro....

sor guido ha detto...

Caro Anonimo non so da dove trai tutte queste tue catastrofiche certezze.... Io, per ora vedo solo un facoltoso uomo d'affari che gira il Mondo e viene intervistato frequentemente, come mai capitato prima ad un Pres. del Monza, da RAI e Gazzetta dello Sport... Non che ciò sia garanzia per il futuro ma qui a Monza si metteva in dubbio anche la credibilità di De Salvo e intanto il Novara è stato in serie A e fa stabilmente la B da protagonista e al suo Presidente non è ancora capitato nulla... e di casi così c'è ne sono tanti altri.

genovabiancorossa ha detto...

Senza Armstrong non saremo neanche qui a parlare del ns monza ed è già tanto.

Marco.Monza ha detto...

Armstrong al momento è l'unica certezza per il Monza, quello che accadrà in futuro non lo possiamo sapere. Sappiamo però che senza di lui il Monza giocherebbe nei dilettanti. Cosa vogliamo fare allora rimpiangere il fatto di non giocare in promozione come la Tritium o dare fiducia fino a prova contraria al presidente?