martedì 14 maggio 2013

Da tuttolegapro: Prada " Resterò solo se mi sento necessario non per prendere solo i soldi"

Prada e Armstrong con sciarpa biancorossa (foto Mazzoleni)
Al termine della larga vittoria del Monza contro il Fano in sala stampa si è presentato anche Maurizio Prada. L'amministratore della squadra brianzola ha dimostrato fattivamente il suo attaccamento ai colori biancorossi, in quanto nel corso della stessa ha ricevuto una telefonata e dal suo cellulare si è difuso l'inno del club, "Monza Alè".

A Prada è stato letto in diretta l'sms ricevuto da alcuni cronisti che recitava: "Gli azionisti e il Sig. Clarence Seedorf declinano di accettare alcuna quota azionaria di A.C. Monza 1912. Gli azionisti non hanno voluto tenere alcuna quota": "Io non so nulla di preciso, ma il team è di Armstrong-Emery, anche se non sono lì presente posso confermarvelo - ha spiegato l'amministratore. - Voi sapete meglio di me come fluivano precedentemente le informazioni, per cui non mi stupisco. Ma se loro scrivono così significa che è vero e che c'è un'ufficialità".

Prada ha sottolineato poi le caratteristiche del nuovo proprietario biancorosso, l'anglobrasiliano Anthony Armstrong-Emery: "E' una persona tifosa di calcio, che crede in ciò che fa e che vuole bene all'ambiente. E' rimasto molto impressionato dalle partite di stamattina (domenica mattina, ndr) dei ragazzini al Monzello. E' un mix molto diverso da chi c'era prima. E' un intenditore e conoscitore, nonché un imprenditore amante del calcio. Sa quello che fa, dove vuole arrivare e come ottenere risultati. Ed infine è un comunicatore come ha dimostrato sfruttando i nuovi servizi tecnologici di Internet".

Il discorso si sposta quindi sulla squadra e sulla possibilità che alla stessa venga riconosciuto un premio-promozione: "Non posso dire né sì né no. I ragazzi hanno sempre dimostrato una professionalità e un attaccamento alla squadra che va al di là delle richieste monetarie - ha evidenziato Prada. - Si sono sacrificati nel momento in cui pensavano di non avere la possibilità di prendere lo stipendio. Quando c'è stata la messa in mora, i ragazzi non lo hanno fatto tout court ma ne abbiamo parlato prima, ci siamo chiariti sul perché sarebbe stato necessario per loro farla, in quanto era dicembre quindi era imminente l'apertura del mercato. Ci hanno tenuto a parlarne prima con noi, spiegandoci perché si sentivano "obbligati" a farlo. Quello che mi sento di dire in questo momento - confermandovi che è ufficiale il passaggio proprietario - è che i ragazzi daranno sempre il massimo qualunque cosa accadrà - ha proseguito. - Io cercherò di fare il più possibile affinché ci sia qualche riconoscimento di diverso tipo. Ma direi che è una di quelle cose di cui non dobbiamo parlare perché non c'entra nulla con il gioco: è una questione di rapporto interno. Ieri (sabato, ndr) ho detto loro che sono tutti miei figli e con questi ragazzi sono più che certo che se anche dovessi regalar loro la luna, non cambierebbe di una virgola il loro impegno - ha concluso. - La considero quindi una domanda inutile nel nostro ambiente: queste persone non se la meritano. Non vinceranno perché gli daremo dei soldi".

All'amministratore viene infine chiesto se resterà comunque all'interno della nuova società: "Dobbiamo parlarne. Avremo una settimana in cui dovremo lavorare molto sul presente e sul futuro. Io resterei solo nel caso in cui facessi qualcosa che potrebbe farmi rendere utile, altrimenti me ne andrei. Se capissi che le mie funzioni non fossero utili alla società, sarei il primo a togliermi dai piedi. Non è questione di immagine o di riconoscimenti: io devo sentirmi necessario, se non servo a niente non sto certo solo per prendere dei soldi".

3 commenti:

genovabiancorossa ha detto...

Spero resti abbiamo bisogno di persone oneste e serie di buffoni ne abbiamo visti abbastanza

Anonimo ha detto...

prada resta con noi. grazie

Anonimo ha detto...

Grande Maurizio resta con noi!