venerdì 15 febbraio 2013

Da MB News

Calcio Monza: ansia Stipendi e cessione societaria
Nubi minacciose incombono ancora sull’Associazione calcio Monza Brianza 1912: entro dopodomani la centenaria società biancorossa dovrebbe pagare, per non incorrere in ulteriori penalizzazioni, tutti gli emolumenti dovuti per il bimestre novembre-dicembre 2012 in favore dei tesserati, dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati, nonché le relative ritenute Irpef, contributi Inps e Fondo fine carriera.
La situazione è delicata: secondo indiscrezioni servono subito 465mila euro, una somma che comprenderebbe anche le spese per tirare avanti il sodalizio un altro paio di mesi, nella speranza che finalmente si faccia vivo un aspirante acquirente che vada a genio ai finanziatori del club, il calciatore olandese Clarence Seedorf e l'armatore connazionale Jan Lagendijk, e alla loro agente mandataria per le trattative, la statunitense Deborah Martin.
Considerando che il Monza ha già iniziato il campionato di Seconda Divisione con 4 punti di penalizzazione per responsabilità oggettiva nel coinvolgimento di suoi tesserati nel “calcioscommesse” e che strada facendo ne ha accumulati altri 2 per il mancato pagamento nei termini stabiliti degli stipendi e contributi dei mesi di luglio e agosto, è evidente che una ulteriore afflizione metterebbe k.o. la squadra non solo dal punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista sportivo, nel senso che la rincorsa ai play-off si appesantirebbe di una insopportabile zavorra.
Sono dunque ore frenetiche quelle che si stanno vivendo al centro sportivo Monzello. L’amministratore unico Maurizio Prada sta cercando di convincere il duo olandese a ricapitalizzare per l’ennesima volta la società, ma allo stesso tempo sta facendo loro pressione affinché si agevoli l’ingresso di nuove forze nella proprietà. Defilatosi Filippo Colonna, amministratore del Consorzio Cipes (l’imprenditore milanese ha tra l’altro abbandonato anche la trattativa per l’acquisizione del 10% del Lugano), restano in lizza due soggetti con un terzo in fase di costruzione. Uno sarebbe svizzero e acquisirebbe il pacchetto di maggioranza del Monza (si parla di una quota tra il 60% e l’80%) lasciando però la gestione degli aspetti sportivi a Seedorf e ai suoi uomini di fiducia. Poi c’è l’“uomo nuovo”, un famoso imprenditore coinvolto da alcuni tifosi “eccellenti”. Infine si sta organizzando una cordata locale da parte di Francesco Vincelli, titolare di un’agenzia di assicurazioni, ex consigliere del club di via Ragazzi del ‘99 e attualmente presidente ad interim della Ges Monza. Dovrebbero aver già accettato la sua proposta Ugo Fazzini, titolare di un’azienda produttrice di apparecchiature elettromedicali e già tra gli sponsor della Ges Monza, Giancarlo Sangalli e i fratelli Paolo e Mario Vergani, rispettivamente titolari di un’impresa di servizi ambientali e di una società di logistica, che sono stati gli ultimi due main sponsor della squadra biancorossa. “C’è un progetto con un programma finanziario quinquennale – spiega Vincelli – L’obiettivo è quello di creare uno zoccolo duro di 5 o 6 soggetti che possa rilevare il 100% delle azioni del Monza. Dal punto di vista sportivo la nuova casa biancorossa si poggerebbe sui quattro pilastri che rispondono al nome di Gianluca Andrissi (attuale responsabile dell’area tecnica, ndr), Antonino Asta (attuale allenatore della prima squadra, ndr), Renato Aresi (attuale coordinatore dell’area agonistica del settore giovanile, ndr) ed Ettore Pasca (attuale coordinatore del progetto Affiliazione biancorossa e allenatore dei Giovanissimi Regionali, ndr)”.
Chiudiamo con una curiosità riguardante l’ex socio di minoranza prima del Monza e poi del Lecco, Salvo Zangari, ora socio di maggioranza e presidente della Pro Sesto (Serie D): ha proposto al presidente della Tritium (Prima Divisione), Ercole Ghezzi, la fusione tra le due società della provincia di Milano. Secondo nostre fonti trezzesi, altri tre club avrebbero proposto la stessa cosa a Ghezzi essendo a conoscenza di difficoltà economiche in cui si dibatterebbe il sodalizio abduano.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Troppi nomi pochi soldi non si va da nessuna parte

sor guido ha detto...

Le voci di qualche giorno fa davano gli stipendi pagati in extremis dal duo olandese.... ma sono solo voci con il Monza di Seedorf tutto è possibile.

Anonimo ha detto...

Tutta gente che del Monza non gli frega un cazzo... Siamo messi molto male tanto che l'unica speranza per tirare a campare si chiama Seedorf e non pensiate che con un fallimento cambi qualcosa.

Anonimo ha detto...

Il Monza costa troppo a Savona bastano 120 mila € per gli stipendi

Anonimo ha detto...

Disfattisti! Vi meritatate Seedorf e la C2,