lunedì 5 novembre 2012

Dalla parte di un tifoso

Foto Flavio Mazzoleni
Ieri, in una giornata piovosa e buia, per la partita del cosiddetto "ponte dei morti" al Brianteo erano, non ha caso presenti, D. Martin e C. Prada (foto) le due persone che probabilmente chiuderanno la cassa del Monza Brianza 1912.
La presenza della prima si è esplicitata nel post partita in una visita negli spogliatoi alla squadra per le "rassicurazioni", senza peraltro alcun fatto concreto, del caso e in un' improvvisata conferenza stampa nella quale, oltre alla solita aria fritta a cui siamo ormai abituati, la Martin, agente e persona di fiducia del governatore ombra e da lui incaricata a gestire la vendita del Monza, non ha avuto neanche il rispetto dell'intelligenza dei presenti chiedendo ai suoi interlocutori "Perchè si continua a parlare di Seedorf? Lui non è neanche l'azionista di riferimento." Purtroppo il "Rispetto" per queste persone è solo una campagna pubblicitaria dell'UEFA.

La presenza dei due figuri di cui sopra non ha portato bene neppure alla squadra che è incappata nella prima sconfitta casalinga non a caso coincisa con la peggiore prestazione fra le mura amiche.
Su quel campo pesante e privi del Gasba ho avuto la netta sensazione che nonostante la predominanza territoriale e le occasioni comunque create non saremo riusciti a segnare neanche se la partita invece di 90 minuti fosse durata 90 ore, questo è l'unico ma enorme limite di una buona squadra che almeno in 2° divisione potrebbe regalarci qualche soddisfazione, sempre che... ma questa, purtroppo, e tutta un altra storia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

POCHE BALLE O PAGANO O PORTANO I LIBRI IN TRIBUNALE.
SIAMO ARCISTUFI DI ESSERE PRESI PER IL CULO.