domenica 30 settembre 2012

Risultati 5^ giornata,classifica,prossimo turno.

UN TERZETTO AL COMANDO.CADE IL SAVONA A SANTARCANGELO,VIENE RAGGINUTO DALL'ALESSANDRIA E RENATE TUTTE A 12 PUNTI.
          
                 
RISULTATI:


Alessandria-Milazzo  5-1  Viviani,Mignogna(M),Rossi,Cammaroto,Degano,Fanucchi
Fano-Giacomense  2-2  Berretti,Marolda,Varricchio(2,G)
Mantova-Bassano  2-1  Bersi(2,r),Mateos(B)
Monza-Bellaria  2-1  Gasbarroni(2,r),Bernacci(B,r)
ProPatria-Castiglione  2-1  Falomi,Ferrari(C),Cozzolino
Renate-Venezia  2-1  Margarita(V),Brighenti,Gualdi
Rimini-Forlì  0-0
Santarcangelo-Savona  1-0  Anastasi(r)
Valle d'Aosta-Casale  1-2  Curcio,Molino,Di Dio(V)

CLASSIFICA:

Alessandria  12
Savona  12
Renate  12
Forlì  10
ProPatria  10
Mantova  7
Monza  6(-4)
Bellaria  6
Giacomense  6
Castiglione  6
Venezia  5
Santarcangelo  5
Rimini  4
Fano  3(-1)
Milazzo  3
Bassano  2
Casale  0(-5)
Valle d'Aosta  0(-1)

PROSSIMO TURNO:

Bassano-Alessandria
Bellaria-Rimini
Casale-Santarcangelo
Castiglione-Milazzo
Forlì-Fano
Giacomense-ProPatria
Savona-Mantova
Venezia-Monza
Valle d'Aosta-Renate

da MBnews


dalla Gazzetta

sabato 29 settembre 2012

BRINDIAMO

Ieri sera la Notizia, servita su un piatto d'argento dal buon Camillo Chiarino (premio Pulizer al giornalismo biancorosso) è arrivata quando non era ancora mezzanotte ma poco ci mancava: "IL MONZA NON E' PIU' DI SEEDORF".

Ma di chi è? Chi è il nuovo proprietario? Sarà "il re dei parcheggi" Filippo Colonna o il timone di comando verrà messo nelle mani di Evaristo Beccalossi uomo di riferimento della cordata capitanata dal controverso imprenditore Gilberto Nocco? Questo ancora non lo sappiamo visto che la ormai "vecchia" società non è stata in grado nemmeno di vendere e mediante la rappresentante nominata, quella Deborah Martin donna di fiducia dello stesso Seedorf, ha combinato tali pasticci da essere ora per vie legali con il Nocco di cui sopra.

In ogni caso, come a capodanno si brinda all'anno nuovo senza sapere se sarà meglio o peggio del precedente, io domani allo stadio una bella birra, alla "salute" del sig. Clarence Clyde Seedorf, con quei 4 "amici miei" che in questi anni hanno sofferto al mio fianco al Brianteo me la voglio proprio fare.

Rassegna stampa: articoli da La Gazzetta e MBnews




giovedì 27 settembre 2012

Direttivo Ultras Bellaria '94

Il Gruppo nasce nel 1994,in seguito alla formazione dell'A.C Bellaria Igea Marina,nata dalla fusione delle due squadre del paese.Il gruppo risiede nella gradinata nord dello stadio Nanni.il loro sviluppo si ha nel biennio '94-96,riuscendo ad aumentare il numero di presenti.Non si conosce molto di questo gruppo,a parte la rivalità accesa con i "cugini"del Cesenatico.Secondo gruppo del tifo belariese sono gli U.B,sezione Libeccio.


Grande somiglianza fra lo stemma della società di calcio e quello del comune di Bellaria Igea Marina: l’ancora che divide lo stemma in due parti, la torre ed il sole sono i motivi che si ripetono in entrambi. Unica differenza nella parte sinistra: nello stemma della squadra si trova un gabbiano, mentre in quello comunale i due colori bianco e azzurro, che sono sia i colori del comune che della società romagnola.



STORIA DELLA SOCIETA'

La società romagnola ha una storia relativamente breve visto che nasce appena nel 1994 dalla fusione delle tre squadre presenti nel comune: l’AC Igea Marina, la Dinamo Bordonchio e la più antica e titolata, risalente al 1912, l’AC Bellaria, squadra quest’ultima che può vantare nel suo passato un Arrigo Sacchi alle prime armi fra gli allenatori. La nuova società, partita dalla Prima Categoria, in pochi anni si è fatta spazio nel panorama nazionale raggiungendo, per la prima volta nel 2004, la serie C2.  La politica societaria, da sempre incentrata completamente sull’utilizzo dei giovani, pur con qualche stagione un po’ più sofferta del dovuto, ha portato i suoi frutti: nonostante non sia neppure “maggiorenne”, il Bellaria Igea Marina è già alla sua ottava partecipazione alla quarta serie della piramide del calcio italiano.Nell’estate 2010 è arrivato poi il ripescaggio, addirittura il terzo nella storia bianco-azzurra!L'anno scorso ha chiuso 15 nel suo girone.

forzaleoni.it

Chi è Filippo Colonna

Ho fatto una ricerca sulle attività di  Filippo Colonna definito "il Re dei parcheggi", in effetti in questo campo è sicuramente un leader con idee innovative. E' amministratore del Consorzio CIPES, che gestisce ad esempio il parcheggio di San Siro
http://www.cipes.it/cipes.html
a cui aderisce Parkomodo
http://www.parkomodo.it/index.html
poi c'è la società Valet International Parking rivolta a titolari di ristoranti e discoteche
http://www.valetinternationalparking.it/
interessante è Hobbypark che sfrutta lo spazio dei parcheggi per organizzare mercatini solidali e i mercati contadini a "chilometro zero"
http://www.hobbypark.it/
questo è un'interessante articolo apparso su Panorama nell'ottobre del 2009
http://www.hobbypark.it/files/Panorama-10.09.pdf
in fondo a questa pagina c'è un comunicato di Filippo Colonna a riguardo
http://www.itinerariesapori.it/prodotti-tipici-terra-mani.htm

Forza Colonna Monza ti aspetta, male che vada trasformi il Brianteo in un mercato agricolo!

Rassegna Stampa: articolo dalla Gazzetta


mercoledì 26 settembre 2012

VENDONO??

Deborah Martin agente e persona di fiducia di Seedorf
E' trascorso più di un anno quando l'allora presidente Magnoni, per giustificare il mancato esborso per il ripescaggio in 1° divisione, disse: "Il Monza Brianza 1912 è in vendita".
Da allora è passata molta acqua sotto i ponti del Lambro e di volta in volta la vendita è diventata ricerca di nuovi soci o di nuovi partner per il progetto di ristrutturazione del Monzello, fino a quando il neo presidente ad interim Rigamonti, circa 3 mesi orsono, tranquillizzava la tifoseria furibonda per una nuova e umiliante retrocessione e per lo scandalo scommesse nel quale erano, e non sarebbe potuto essere altrimenti, implicati anche dei giocatori biancorossi, assicurando, in una famosa riunione con gli esponenti del cosiddetto "Movimento Salva Monza", che la proprietà (Seedorf e socio olandese) si era definitivamente convinta a cedere l'intero pacchetto azionario, salvo poi essere venuti a conoscenza della volontà di tenere una quota minoritaria, si parla di circa il 20%.

In questi mesi abbiamo appreso dagli organi d'informazione, ed in modo particolare dal giornalista meglio informato e con fonti più affidabile Camillo Chiarino, che vari soggetti o cordate erano seriamente interessati all'acquisto del centenario sodalizio biancorosso, dall'imprenditore brianzolo Davide Erba alla cordata bresciana capitanata da Evaristo Beccalossi fino, è notizia di oggi, al "re dei parcheggi" Filippo Colonna.

Ciò premesso mi sembra chiaro che se di fronte a ben 3 seri interlocutori, non stiamo parlando dell'italo- americano che aveva comprato il lecco, la sig.ra Deborah Martin, agente di Seedorf e soggetto incaricato dallo stesso di gestire la vendita del Monza, non formalizza la da noi agognata cessione allora, nonostante a parole il "progetto Monza" si sia ormai concluso nei fatti, non si sa per quale loro oscuro interesse, non ci sarebbe la volontà di cedere una volta per tutte i bottoni di comando del Monzello ad un nuovo proprietario.

Detto ciò, se la cessione potrà risolvere gli ultra decennali mali che affliggono la nostra squadra del cuore questo è tutto da verificare, molti potrebbero appellarsi al proverbio "chi lascia la strada vecchia per la nuova...." ma quella che oggi stiamo faticosamente, da oltre 2 anni percorrendo, più che una strada mi sembra essere una Via Crucis.

da MBnews: intervista esclusiva a Filippo Colonna: sarà sua la società?

lunedì 24 settembre 2012

Bentornato!

Samb a segno domenica per il Lumezzane
Dopo quasi 2 anni, l'ultimo gol lo aveva segnato in maglia biancorossa, è tornato a segnare Amadou Samb.
In estate era stato fatto (come al solito) anche il suo nome per un possibile rientro tra le file del Monza del senegalese, ma alla fine Amadou ha preferito una squadra di categoria superiore... il Lumezzane (poveri noi quanto siamo caduti in basso).
Comunque bentornato Amadou ultimo bomber biancorosso a riuscire nell'impresa di andare in doppia cifra senza rigori.

Dalla parte di un tifoso

ANCHE ASTA S'INCAZZA!
Non eravamo da promozione prima e non siamo da retrocessione ora ma la sfortunata trasferta ligure ha messo macroscopicamente in evidenza tutti i problemi d'organico che si erano già palesati nella, al contrario fortunata, vittoria casalinga con il Bassano.
Le cronache ci raccontano di una difesa, poco protetta da un centrocampo leggero e privo di nerbo, sempre in affanno sugli esterni data la scarsa propensione difensiva di Franchino e Anghilleri e dove centralmente viene riproposto quel Cattaneo capace, come la scorsa stagione, di far diventare bomber implacabile qualsiasi attaccante degno di questo nome agisca nella sua zona.
In attacco il solo Finotto, peraltro reo di essersi divorato in modo incredibile il gol che avrebbe riaperto la partita, è al momento degno di essere schierato nell'undici titolare, ove speriamo ritrovi presto posto quel Gasbarroni che potrebbe e dovrebbe, in secondo divisione, fare la differenza.

Tutte problematiche di facile lettura, che però non troveranno soluzione fin quando la società non verrà ceduta a qualcuno, che in un ottica di valorizzazione dei giovani comprenda e si adoperi affinchè ciò avvenga in un contesto virtuoso di una squadra costruita per vincere e non raffazzonata con pochi mezzi con gli scarti di squadre a noi, per blasone, nemmeno paragonabili.

Una nota di merito va comunque al buon Tonino che, al contrario di molti dei suoi predecessori, non cerca alibi e scuse e sbotta all'intervallo con una squadra che aveva comunque deluso anche sotto il punto di vista della determinazione e dell'agonismo, almeno quest'anno non saremo solo noi tifosi a roderci il fegato di fronte alle "imprese" dei nostri eroi in biancorosso.

La settimana scorsa chiusi, riguardo la trasferta di Savona, scrivendo che" il Monza in campi del genere è andato sempre per vincere, almeno quello vero" Ecco appunto, fino a quando non ci sarà una svolta nella cessione societaria scordiamoci quello vero e cerchiamo di salvare il salvabile evitando la retrocessione fra i dilettanti, in quest'ottica la partita con il Bellaria in programma al Brianteo domenica prossima è un match assolutamente da non sbagliare. 

Rassegna stampa: articoli da Il Giorno, La Gazzetta e il video da Il Secolo XIX






domenica 23 settembre 2012

Risultati 4^ giornata,classifica,prossimo turno.

SEMPRE PIU' SAVONA,DOPO 4 GIORNATE A PUNTEGGIO PIENO.


RISULTATI:

Alessandria-Santarcangelo  2-0  Gambaretti,Degano(r)
Bassano-Castiglione  1-1  Faroni(C),Maistrello
Bellaria-Fano  1-1  Piccoli,Foggia(B)
Giacomense-Forlì  1-2  Buscaroli(aut.),Varricchio,Patrascu(F,r)
Mantova-Renate  1-3  Gualdi,Franchi(M),Zanetti,Brighenti
Milazzo-ProPatria  2-2  Serafini,Falomi,Dama(M),D'Amico(M)
Rimini-Valle d'Aosta  2-0  Zanigni,Valeriani
Savona-Monza  3-0  Virdis(2),Carta
Venezia-Casale  1-1  Maracchi,Curcio(C)

CLASSIFICA:

Savona  12
Renate  9
Forlì  9
Alessandria  9
ProPatria  7
Castiglione  6
Bellaria  6
Venezia  5
Giacomense  5
Mantova  4
Monza  3  (-4)
Rimini  3
Milazzo  3
Bassano  2
Santarcangelo  2
Fano  2  (-1)
Valle d'Aosta  1
Casale  1 (-1)

PROSSIMO TURNO:

Alessandria-Milazzo
Fano-Giacomense
Mantavova-Bassano
Monza-Bellaria
ProPatria-Castiglione
Renate-Venezia
Rimini-Forlì
Santarcangelo-Savona
Valle d'Aosta-Casale

Radiocronaca di Savona-Monza su Radio Onda Ligure

Clicca su questo link per ascoltare la Radio:

Radio Onda Ligure



  VS  

sabato 22 settembre 2012

A Savona per....?

Chi se lo sarebbe mai immaginato? Forse ce lo saremmo augurato, qualcuno pensava di andare controcorrente e crederci, eppure, continuando a mantenere la calma di chi sa che ha giocato solo tre partite e che il cammino è ancora lungo, il Monza ha azzerato la penalizzazione in due partite e si è guadagnato i primi tre punti di questo campionato la scorsa domenica in casa.

Incredibile ma vero.

Ora c'è Savona. La prima, la più temuta. E nel cuore di ogni tifoso biancorosso regna e deve regnare la fiducia; bisogna sperare nel colpaccio e balzare in alto, dove conta, con un colpo solo.
Ma non sarà cosa  facile, squadra rimaneggiata, leggevo su Monza-news solo 18 convocati, e il rischio sconfitta per una trasferta così temibile è alto.

Ma se vogliano esser competitivi e provare a tornare in prima divisione , queste son partite da non sbagliare.
Soprattutto in vista di un tanto anelato cambio societario.
Forza Monza!


Il libro del centenario "E non andremo mai in serie A"

Servizio di Monza Brianza TV a cura di Roldano Radaelli



giovedì 20 settembre 2012

Valerio Bacigalupo

Il Valerio Bacigalupo è lo stadio di Savona, dove Il Savona Fbc gioca le proprie partite casalinghe. E’, per dimensioni, il secondo stadio della Liguria, dopo lo Stadio Luigi Ferraris di Genova. 
Lo Stadio Valerio Bacigalupo è la casa degli Striscioni dalla stagione 1959-1960. In precedenza  sorgeva in Corso Ricci, alla confluenza dei torrenti Letimbro e Lavanestro. Il cambio di sede viene sancito alla cerimonia di inaugurazione del nuovo stadio, situato nel quartiere di Legino, in via Cadorna, con il taglio del nastro da parte della mamma dello storico portiere, prima del Savona e poi del Grande Torino, nonché della Nazionale italiana, Valerio Bacigalupo, al quale la struttura è appunto intitolata. La partita inaugurale fu tra Savona e Torino. 
L'impianto, nato ai tempi della Serie B negli anni Sessanta, è stato costruito con una capienza di 20.000 spettatori. La sua capacità di accoglienza è però oggi momentaneamente limitata a 3.999 posti a sedere, riduzione dovuta alla chiusura delle curve non adeguate alle vigenti normative in materia di sicurezza e ad altri problemi connessi alle vie di fuga dello stadio. Nel corso degli ultimi anni sono state avanzate varie ipotesi per apportare modifiche sostanziali all'impianto ed all'area circostante, anche di costruire un nuovo impianto, ma al momento, nonostante l'impegno della società e degli enti preposti, non è ancora stato varato un progetto definitivo.
I posti a sedere risultano allo stato attuale suddivisi in 4 settori: la tribuna (1.000 posti coperti), ubicata sul lato ovest del rettangolo di gioco; i distinti (1.200 posti), situati al secondo anello della tribuna; la gradinata (1.300 posti), posta sul lato est del campo, dove trova spazio la tifoseria organizzata bianco-blu; infine il settore ospiti (500 posti), separato dal resto della gradinata mediante le barriere necessarie in base ai regolamenti, è la porzione di stadio destinata ai sostenitori delle squadre in visita.
L’impianto è facilmente raggiungibile via auto o via treno. Se si arriva in auto è opportuno uscire al casello di Savona, mantenere la destra al bivio, alla rotonda prendere la seconda uscita ed imboccare Corso Svizzera, alla rotonda successiva girare a sinistra in Via Stalingrado e, dopo 200 metri, svoltare ancora a sinistra, imboccando poi Via Cadorna. In treno, dalla stazione di Savona per chi arriva a piedi (ma c’è un servizio autobus proprio di fronte alla stazione in Largo Folconi: la linea è la n.4) è opportuno uscire dal lato Via Vittime di Brescia, arrivare fino a all’incrocio con Via Stalingrado e, dopo 1500 metri, si arriva al bivio con Via Cadorna.

mercoledì 19 settembre 2012

Rassegna stampa: articolo da Il Giornale di Monza


Grop in gula...(nodo alla gola)

Dopo una giornata di lavoro,alla sera mi decido di sedermi sul divano,e fare un po di zapping,vedendo la TV che cosa possa farmi vedere.Passo tutti i soliti noti canali,e inizio ad addentrarmi in usa serie di TV private,finche non arrivo ad un canale che mi ha fatto tornare al passato.Il canale in questione,se non ricordo male si chiama Canale 11.
Arrivato su questo canale,vengo colpito da un 'illuminazione...in alto a destra si legge Mon-Tre 1-1,34,11".
E si,stavano trasmettendo una partita del Monza,della stagione,se non ricordo male 99/00,quella dell'addio al sodalizio con il Milan,dell'esonero di Frosio,e dell'arrvio in panchina di Antonelli(chiamato Dustin)(correggetemi se dico qualche cavolata!).Dopo un po,passa la scritta sullo schermo,Monza-Treviso,Serie B,27-2-2000.
Un colpo al cuore!All'ora avevo 15 anni,e non mi ricordo tanto,ma ricordo le sofferenze vissute fino alla fine per rimanere inB,ma paragonandolo ad adesso non mi sembra che le cose siano migliorate,anzi...
Ero come inebetito davanti alla TV,e sentendo la formazione,non mi vergogno ad ammetterlo,che mi sono commosso un po.La formazione,se non ricordo male era questa: Gillet,Cozzi,Beloufa,Castorina,Susic,Bonacina,Mazzeo,Brncic,Lantignotti,Ambrosi,Topic.

La maglia dell'Adidas con le righe bianche sotto le braccia,con lo sponsor della Vismara,la maglia di Gillet gialla,con i guanti della Reusch con la freccia nera...quanti ricordi!
Dall'altra parte il Treviso,con lo sponsor della Segafredo,con in porta Aldegani,e con in attacco uno sconosciuto Luca Toni,e i panchina Bellotto...
Dopo essermi più o meno ripreso da questo salto nel passato,inizio a guardare lo Satdio,Il Brianteo,e vedo una miriade di striscioni riguardanti Monza Club,che andavano da quello di Bernareggio,a Lissone,per passare ad Arcore e San Donato,a Sovico,al Quartiere di San Biagio,ad alcuni dedicati a Fulvio Saini e Ruben Buriani,per non parlare dello striscione delle Monelle,tutti rigorosamente appesi alla tribuna distinti,allora ancora accessibile al pubblico..che fine avranno fatto oggi?!.In curva Sud capeggiava lo striscione della Gioventù Brianzola...e nella curva opposta si potevano vedere in tifosi del Treviso,quando le trasferte erano libere,e non esisteva ancora quella maledetta tessera.
Lo stadio non era pienissimo,anzi,era semi vuoto,quasi come adesso,ma la differenza tra ieri e oggi stava nel fatto che allora giocavamo in Serie B,e adesso in Seconda Divisione!
Quella partita finì 1-1,con gol di Topic,e Bortoluzzi.In campo entrarono anche Smoje e Vignaroli,ma il Monza riuscì solo a prendere un palo con Topic e una traversa con Smoje...e il saluto finale di Aldegani alla Curva Monzese.
Mi sentii più giovane per circa un'ora,ma quando l'arbitro fischiò la fine della partita,tutto tornò come prima.Spensi la televisione e andai a letto,pensando a quel qualcosa di bello,augurandomi(Vi) che presto o tardi ritornerà,dando a me,come a tutti Voi la possibilità di ritornare giovane per un pò.

martedì 18 settembre 2012

Daspo Savona


Era già noto per reati da stadio l’ultrà del Savona denunciato per aver fatto esplodere un grosso petardo nello stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio. E’ accusato di possesso e lancio di artifici pirotecnici in manifestazioni sportive. Il Questore di Varese lo ha anche proposto per il Daspo, il provvedimento che vieta di continuare a entrare negli stadi.
Secondo gli inquirenti è stato proprio il 42enne savonese a far esplodere il forte petardo durante la partita del 2 settembre a Busto, prima giornata del campionato di Lega Pro, Seconda Divisione, che vide l’Aurora Pro Patria affrontare la squadra ligure, giunta allo “Speroni” con al seguito circa 60 tifosi. Il petardo è deflagrato durante il secondo tempo nel settore riservato ai sostenitori ospiti e fu udito da tutti gli spettatori.
Al termine dell’incontro furono identificati 20 ultrà liguri presenti in quel settore e successivamente, grazie alle telecamere la Squadra informativa e la Scientifica del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio ha individuato l’uomo.

Belli caldi questi,eh?!

Ilgiorno.it
 Savona

Penalizzazioni.


Arriva la prima stangata della stagione da parte dellaCommissione Disciplinare, in seguito ad inadempienze amministrative di alcuni club.
In Serie B pagano con la penalità di 2 punti il Crotone e il Bari; i calabresi scendono a 4 punti in classifica, mentre i pugliesi a 3, nonostante un avvio di campionato straordinario, a causa di altri 5 punti in meno ottenuti per il calcioscommesse.
Non se la passano bene nemmeno in Lega Pro, sanzionati con un punto di penalità il Perugia, il Fano, il Lecco e il Casale.

lunedì 17 settembre 2012

Dalla parte di un tifoso

"Spadino" Laraia eroe di giornata
Partita importante doveva essere e partita importante è stata.
Monza vs Bassano se letta nella dovuta maniera potrebbe essere un match fondamentale per il proseguio del campionato, non solo perchè 3 punti contro uno squadrone costruito per il salto di categoria fanno classifica e morale ma soprattutto perchè nonostante la fortunata vittoria ieri si sono palesate tutte le lacune da colmare di questa squadra di baldi giovani ai quali va comunque il nostro ringraziamento per essere riusciti a farci riconciliare con il calcio giocato dopo più di 2 anni di stenti inenarrabili.

Sulla mancanza di una punta di peso e di categoria sarebbe quasi inutile ritornare se proprio ieri non fossero stati schierati entrambi gli attaccanti che dovrebbero essere di supporto alla speranza Finotto, sia Ravasi che Bi Zamble hanno fallito evidenziando come per il momento possano essere solo delle riserve da far crescere e non dei goleador su cui contare.

Purtroppo con il Bassano non è stato l'attacco il reparto che più a deluso, il centrocampo a 3 schierato da Asta è stato nel secondo tempo praticamente spazzato via da quello dei veneti costrigendo la nostra difesa ad una pressione pressoché senza tregua dove solo gli ormai soliti miracoli di San Paolo Castelli ci hanno permesso di non soccombere.

Per cui senza lasciarsi ingannare dalla preziosa vittoria ottenuta, grazie ad una magia del giovanissimo Laraia, lo staff tecnico biancorosso dovrebbe, correre ai ripari da una parte portando a casa, pescando fra gli svincolati, una punta e dall'altra infoltendo le fila di un centrocampo, che ha evidenziato la mancanza di un mastino alla Gambadori, per intenderci, capace di tamponare e far rifiatare la difesa nei momenti in cui sono gli avversari a comandare il gioco. In attesa di questi rinforzi credo che il modulo migliore per noi sia il cosiddetto albero di natale con un centrocampo a 3 elementi e Gasbarroni e Vita o Laraia ad agire dietro l'unica punta Finotto.

Sul fronte societario, per quanto mi riguarda, la tregua armata scade a settembre, mese nel quale devono cambiare i vertici del Monzello se non vogliamo che prenda corpo lo spettro del fallimento, situazione troppo indecifrabile per essere auspicata.

Domenica prossima si va in riviera a salutare la capolista Savona, il rispetto per una squadra in un ottimo periodo di forma è d'obbligo ma il Monza, almeno quello vero, su campi del genere è sempre andato per vincere.... fate voi.

Rassegna stampa: articoli da Il Giorno, MBnews, Il Giornale di Vicenza e la Gazzetta







domenica 16 settembre 2012

Risultati 3^giornata,classifica,prossimo turno.

Savona capolista solitaria
























RISULTATI :

Casale-Bellaria 1-2  Siega(C),Bernacci(r),Nicastro
Castiglione-Giacomense 0-0
Fano-Milazzo  3-3  Migogna,Fabbro(F),D'Amico,Piccoli(F,r),Colombaretti(M),Mancini
Forlì-Alessandria 0-1  Rossi
Monza-Bassano 2-1  Angheleri,Correa(B),La Raia
ProPatria-Rimini 4-1  Taddei(R),Serafini,Giannone,Falomi,Calzi
Renate-Savona  1-2  Virdis(2),Gianatti(R)
Santarcangelo-Venezia 1-1  Godeas(r),Anastasi(S)
Valle d'Aosta-Mantova 1-3  Franchi,Vecchi,Di Dio(V),Del Sante

CLASSIFICA:

Savona   9
Alessandria  6
Forlì  6
Renate  6
ProPatria  6
Giacomense  5
Castiglione  5
Bellaria  5
Venezia  4
Mantova  4
Monza  3
Santarcangelo  2
Milazzo  2
Fano  2
Bassano  1
Casale  1
Valle d'Aosta  1
Rimini  0

PROSSIMO TURNO:

Alessandria-Santarcangelo
Bassano-Castiglione
Bellaria-Fano
Giacomense-Forlì
Mantova-Renate
Milazzo-ProPatria
Rimini-Valle d'Aosta
Savona-Monza
Venezia-Casale

sabato 15 settembre 2012

da MBnews: al via la volata finale per la vendita, ecco le indiscrezioni e i nomi


la tana del..Panda

I Greci, che, forse, di filosofia e vita se ne intendevano, spesso parlavano di due concetti, ubris e catarsi, che
potrebbero adattarsi al ns caro 1912.   Ubris= le colpe dei padri ricadono sui figli; e noi come tifosi sopravvissuti, dobbiamo vederci come il dazio da pagare x le scelleratezze commesse da una accozzaglia di pseudo--dirigenti.  Catarsi: discesa sempre piu' in basso x purificare le infamie commesse ( anche non direttamente). Ebbene , se vediamo la triste storia del ns 1912 , penso proprio si possa inquadrare in qs due concetti. E da inguaribile tifoso, vorrei sperare, credere che , se non la risalita, almeno la caduta a picco da willy il coyote nel canyon sia rallentata: almeno nei risultati. NON sono certo due buoni score ( che potevano essere due vittorie) ad illudere o non dovrebbe essere cosi'.  Xo' dopo tante legnate sportive, almeno sognare , illuderci , e' forse l'ultima cosa che ci rimane......
 Ragion x cui, andiamo alla pugna contro il Bassano ( spero non alle....pugnette)  e x 24 h ancora, sognamo !!

  Biancorosso !!!!

giovedì 13 settembre 2012

Conosciamoli meglio: BOYS BASSANO '05


Questa è la loro storia:


Con l'entrata nel professionismo calcistico e stanchi di assistere alle partite del Bassano Virtus prevalentemente in modo passivo, nel novembre 2005 un gruppo di ragazzi decide di dar vita al gruppo Boys Bassano 05. L'intento principale è da subito quello di portare un sostegno costante alla squadra in campo e cercare di portare una mentalità diversa e più giovanile allo stadio; quest'ultima è anche la motivazione principale sulla quale si basa la scelta del nome Boys.
Per darsi una maggiore identità, il gruppo decide di stabilire ed attenersi a dei principi fondamentali;  questi, in estrema sintesi, possono essere identificati nei seguenti punti: Presenziare sempre:nonostante le difficoltà date da un numero di componenti esiguo, si dovrà cercare di essere sempre presenti durante le partite che vedranno impegnata la Virtus;
Autofinanziamento: ogni cosa, dalle trasferte al materiale prodotto, è realizzata senza il sostegno economico di altre persone o istituzioni. Il ricavato del materiale prodotto, come ad esempio le sciarpe, serve unicamente per il finanziamento di una “cassa” comune fondamentale per la produzione di nuovo materiale o per sostenere trasferte particolarmente impegnative. Nessuno guadagna nulla dall'attività del gruppo, tutt'altro. A spese nostre, a modo nostro!
Autogestione: nessuno ci dice quello che (non) dobbiamo fare; ogni nostra scelta nasce da una motivazione e da una decisione presa in settimana durante le riunioni, alle quali può partecipare chiunque. Non saremo mai lo strumento di qualcuno, siamo del tutto liberi ed indipendenti di decidere ciò che riteniamo più giusto, sia per il gruppo che per la squadra.
Ultras no politica: allo stadio la politica non la vogliamo, non perché non ci interessa ma semplicemente perché la politica disunisce un gruppo accomunato da ben altra passione. Tra di noi c'è chi vota destra, sinistra e chi non gli frega nulla, ma i Boys Bassano 05 non dovranno mai esprimere una preferenza verso uno schieramento politico.




Ma nel 2009 succede qualcosa tra tifosi bassanesi,che porta i Boys a fare questo comunicato:

Con il presente comunicato rendiamo ufficiale la nostra situazione attuale.
Il gruppo è praticamente sospeso in tutte le sue attività. Anche se abbiamo smesso per ora di ritrovarci settimanalmente siamo pur sempre presenti al Mercante. Faremo anche il possibile per continuare a seguire il Bassano fuori casa ma la situazione è molto difficile.
Il motivo è molto semplice ma la maggior parte delle persone che frequentano il Mercante non è riuscita ancora a capirlo.
Dalla scorsa stagione siamo costantemente bersaglio di provocazioni da parte di altri "tifosi bassanesi". Nessun problema, ad ogni azione corrisponderà una reazione.
Ma tutta questa situazione, non occasionale ne nuova, ha allontanato sia legalmente che volontariamente alcuni ragazzi e probabilmente anche altri in futuro. Ragazzi che seguivano il Bassano senza ricorrere ad accrediti ne a favori di sponsor o della società. Persone che hanno percorso migliaia di km cercando, nonostante il numero sia più o meno sempre stato esiguo, di fare sempre la loro parte per l'onore dei propri colori.
Ora come ora non c'è più la forza e neppure la voglia di ricominciare da soli, in quelle poche unità che siamo rimasti. Ma c'è la volontà di continuare a mantenere "vivo" il gruppo Boys Bassano con la speranza che finalmente qualcuno si accorga che le belle realtà che abbiamo potuto vedere come ospiti al Mercante sono state il frutto di anni di sacrifici individuali, di passione, di libera iniziativa delle persone, di aggregazione spontanea e di piccole lotte verso chi vive lo sport come avvenimento commerciale e di immagine. Che sia ben chiaro a tutti che i nostri principi non cambieranno mai. Non ricercheremo mai assiduamente il vostro consenso, quindi mai modificheremo il nostro modo di comportarci per apparire migliori o diversi da ciò che siamo nella realtà. Questo lo si è visto dalla scorsa stagione ma lo ripetiamo per chi non lo ha ancora capito. Siamo disposti a perdere le nostre libertà individuali pur di difendere il nostro gruppo ed il nostro ideale.
Inoltre, invitiamo chi viene al Mercante esclusivamente per il terzo tempo a mantenere un comportamento almeno rispettoso nei confronti di chi il Bassano Virtus lo ama e lo segue costantemente, siano essi Boys Bassano, Fedelissimi o singoli tifosi.
Boys 05

E poi nel 2010 contro la tessera:

Guai in vista per i tifosi organizzati del Bassano, che milita nella Lega Pro. La componente dei “Boys”, nella partita di domenica pomeriggio contro il Fano, ha infatti esposto uno striscione non autorizzato con la scritta “No alla tessera”, innescando così l’intervento della polizia, presente per assicurare l’ordine pubblico.
Oltre al sequestro dello striscione, lungo circa tre metri, i poliziotti del vicequestore David De Leo stanno ora visionando i filmati e acquisendo delle testimonianze per identificare i responsabili della violazione, per i quali verrà proposto il Daspo, ovvero il divieto di accesso alle manifestazioni sportive per un periodo di tempo da uno a cinque anni.
Inoltre, come prevde la normativa, ai tifosi non sarà permessa l’esposizione per le prossime partite di nessun altro striscione, nemmeno quelli autorizzati fino ad ora.
Nella partita casalinga contro il Fano, considerata a rischio e in effetti contraddistinta da una certa animosità da parte soprattutto dei supporter ospiti, anche se mai sfociata in episodi di violenza o inciviltà, i “Boys” erano autorizzati dalla società giallorossa, e quindi anche dalla polizia, ad esporre uno striscione e un cartellone. Ad un tratto, però, è apparso anche il terzo, riferito alla tessera del tifoso che ogni società professionistica dovrà introdurre obbligatoriamente dalla prossima stagione sportiva.
«Essendo venuto meno il rapporto fiduciario con i sostenitori - ha spiegato ieri il dirigente del commissariato di polizia, David De Leo - siamo intervenuti per rimuoverlo e sequestrarlo. Ora identificheremo i responsabili e poi chiederemo le sanzioni»."


Rassegna stampa: articolo dalla Gazzetta


mercoledì 12 settembre 2012

Dalla parte di un tifoso

Mattia Bomber Vero?
"Calma e gesso", chi ha giocato a bigliardo sa che questo motto va al di là del suo significato letterale, è l'espressione che esprime meglio il mio stato d'animo dopo la vittoria importante di Rimini.
Non possono bastare la buona prova casalinga con la Giacomense e la vittoria convincente di domenica scorsa in Romagna per poter esaltare un giocatore, un allenatore o un direttore tecnico.

Il pur bravo Finotto deve confermarsi ora che per le difese avversarie non sarà più uno sconosciuto, stessa cosa dicasi per Asta che partito a fari spenti con un Monza totalmente rinnovato ora dovrà dimostrare di essere in grado di gestire una squadra che miri alle zone alte della classifica, infine sul buon lavoro di Andrissi che con pochi mezzi e poca credibilità è riuscito a prendere giovani interessanti pesa la spada di Damocle di un attacco incompiuto dove troppe, compreso lo stesso Gasbarroni, sono le scommesse da vincere e troppo poche le certezze su cui contare.

Per cui... "Calma e gesso" e sotto con la Virtus Bassano, squadra costruita per vincere con giocatori importanti per la categoria, per ridare dopo troppo tempo (Aprile scorso 2 a 1 al Foligno) la gioia della vittoria a quei 400/500 che, non a parole ma nei fatti, stanno, senza alcuna logica ma solo per passione, dimostrando di credere ancora che, nonostante il "cancro Seedorf" non sia ancora debellato, all'alba del centesimo anno di vita ci sia ancora un futuro per il Calcio Monza.

domenica 9 settembre 2012

Risultati 2^ giornata,classifica,prossimo turno.

RISULTATI:

Alessandria-ProPatria  1-2  Degano(A),Falomi(2)
Bassano-Renate  0-2  Brighenti(2)
Bellaria-Valle d'Aosta  2-2  Fantini(2,B),Emiliano(2)
Giacomense-Santarcangelo  1-0  Draghetti
Mantova-Fano  2-2  Giannusa(F),Marolda(F),Franchi,Cerone(r)
Milazzo-Forlì  0-4  Filippi(2),Evangelisti,Melandri
Rimini-Monza  0-2  Finotto(2)
Savona-Casale  5-2  Scotto(2),Molino(C),Virdis(2),Cirina(C),Melis
Venezia-Castiglione  0-1  Ferrari



CLASSIFICA:

Forlì  6
Savona  6
Renate  6
Giacomense  4
Castiglione  4
Alessandria  3
Venezia  3
ProPatria  3
Bellaria  2
Santarcangelo  1
Valle d'Aosta  1
Bassano  1
Casale  1
Mantova  1
Milazzo  1
Fano  1
Monza(-4)  0
Rimini  0



PROSSIMO TURNO (16-9) :

Casale-Bellaria
Castiglione-Giacomense
Fano-Milazzo
Forlì-Alessandria
Monza-Bassano
ProPatria-Rimini
Renate-Savona
Santarcangelo-Venezia
Valle d'Aosta-Mantova

sabato 8 settembre 2012

Radiocronaca di Rimini-Monza, domenica a partire dalle 14.50

VITTORIA DEL MONZA 2-0 con doppietta di FINOTTO

Rimini- Monza 0-2
RIMINI: Semprini, A. Brighi, Baldazzi, Vignati, Rosini, Valeriani, Spighi, M. Brighi, Morga, Maio, Onescu. A disp.: Scotti, Mandorlini, Barone, Maita, Signorini, Ciccarelli, Zanigni. All. D'Angelo.
MONZA: Castelli, Franchino, Anghileri, Cattaneo, Grauso, Polenghi, Valagussa, Calliari, Finotto, Gasbarroni, Vita. A disp.: Pazzagli, Desole, Franchini, Chemali, Bi Zamble, Fronda, Laraia. All. Asta.
ARBITRO: Zappatore di Taranto.
RETI:  Finotto al  41' e al 85'


RADIO BRUNO PLAYER
A cura di Radio Bruno
Se non riesci ad ascoltare la radio clicca qui:
www.altarimini.it/player-rimini-calcio.html







venerdì 7 settembre 2012

La RAI impone alla LND la tessera del tifoso "televisiva".

La diretta del Foggia impossibile al 

di fuori della Puglia

Trasmettere in diretta streaming sul nostro portale (www.foggiacittaaperta.it) le partite del Foggia, in casa e fuori, per l’intero campionato.

All’idea, nata con un pizzico di follia, dedichiamo tempo ed energie. Approfondiamo le normative sui diritti tv, le circolari e le direttive di Lega Dilettanti e Figc, facciamo e rifacciamo i conti al centesimo perché tutto quadri. Tecnicamente si chiama business plan, in soldoni si tratta di non fare il passo più lungo della gamba per evitare bruschi risvegli.

IL PROGETTO. L’incontro con alcuni amici, anche loro foggiani, che grazie all’hiperlan hanno portato l’ADSL a banda larga nei posti più impervi della regione, aumenta l’entusiasmo e la fiducia. Restano contagiati dal nostro progetto e si offrono di mettere a disposizione gratuitamente la propria struttura tecnica per un anno. Per verificare se è possibile assicurare streaming di qualità, calendario del girone alla mano, con googlemaps studiamo le coordinate dove sorgono gli stadi da coprire, comparandole con la mappatura del segnale ADSL. Qualche problema a Potenza e Francavilla ma risolvibile, per le trasferte pugliesi tutto ok, a Taranto per il gran derby il segnale è ottimo.

LA PAROLA TABÙ. LO STREAMING. In pratica, siamo pronti. Le questioni tecniche sono risolte, quelle economiche le stiamo valutando, la volontà non ci è mai mancata. Le norme, però, non sono del tutto chiare. Per gli ultimi dubbi, allora, decidiamo di contattare direttamente la Lega Nazionale Dilettanti. Al telefono è il solito valzer di interni, ma poi finalmente becchi la persona giusta. Con gentilezza e professionalità otteniamo tutte le risposte ai quesiti. Tutto bene fino al momento in cui qualcosa cambia: abbiamo appena pronunciato la parola streaming.

IL DIVIETO. Il tono cambia. Di colpo, la responsabile LND dei rapporti con le emittenti sembra irrigidirsi. Afferma che via web è consentita esclusivamente la diretta radiofonica, mentre la radiodiffusione televisiva (anche via web?) può avvenire limitatamente al bacino d’utenza della Società sportiva dichiarata.
A dire il vero il testo dell’art. 2.2 del contratto è arzigogolato, ma la LND si è tutelata introducendo in ogni caso il limite massimo di diffusione nell’ambito regionale.
Il Foggia in diretta non può andare al di là della Puglia con buona pace per tutti gli “emigrati”.
E per internet? Come mettere dei “paletti” al web per sua natura disponibile in tutto il mondo?
Non c’è scritto ma è un divieto di streaming in piena regola, un ostacolo anacronistico alla rete contro il mercato e il sostegno alle piccole realtà locali. Lo facciamo notare. Dall’altra parte silenzio che equivale ad assenso.
La norma del contratto deve essere stata pensata, con tutto il rispetto, per il Forcoli o la Sacilese. Ma cosa dire per il Foggia e la marea di tifosi sparsi in tutto il mondo? Qual è il limite di bacino d’utenza per la squadra rossonera? Il mondo intero?

CLAUSOLA CAPESTRO. Il delitto è compiuto: occorre scoprire mandante e movente.
Non comprendiamo soprattutto la causa del divieto anche per le partite non coperte dalla RAI. Dinanzi alle nostre obiezioni insistenti l’impiegata è “costretta” a confessare. La clausola la impone la RAI nel suo contratto che prevede somme molto diverse da quelle in ballo. L’arcano è svelato. Le richieste della LND di eliminarla non sono state prese in considerazione.

TESSERA DEL TIFOSO “TELEVISIVA”. Il tentativo, maldestro, di proporci una soluzione è ancora peggio del divieto: per assistere a una gara del Foggia è necessario prevedere una password per l’accesso allo streaming, rilasciandola esclusivamente agli utenti residenti in Puglia.
Toh, chi si rivede! Una tessera del tifoso, questa volta “televisiva”. Per una strana legge del contrappasso, dopo aver impedito l’accesso allo stadio dei tifosi residenti, serve a impedire la visione della partita in tv a coloro che non risiedono in Puglia ma conservano l’amore per i colori rossoneri. Stiamo parlando, per maggiore chiarezza, di tutte quelle persone che hanno già sottoscritto l’abbonamento “al buio”, sapendo di non poter vedere neppure una gara dal vivo.
Questa soluzione espone le realtà come la nostra a rischi eccessivi. In presenza di norme non chiare, potrebbe in qualsiasi momento essere causa di reclami e ricorsi. Di chi ha pensato questa clausola non c'è molto da fidarsi. Noi però ci siamo documentati e informati. E ora possiamo farlo sapere. E meno male che si chiama mamma RAI...

foggiacittaaperta.it




giovedì 6 settembre 2012

Quando l'onestà non paga


Quella di Simone Farina, il difensore del Gubbio che denunciò un tentativo di combine facendo di fatto partire la seconda tranche dell'inchiesta sul calcioscommesse, è una storia a lieto fine. O almeno lo è stata per i primi sei mesi. L'attenzione della stampa, le lodi delle istituzioni che hanno invitato a prenderlo come esempio, la svolta di una carriera. Illusione, pochi mesi dopo lo scandalo il giocatore si ritrova disoccupato e con il rischio di appendere le scarpe al chiodo a soli 30 anni.
Lui, terzino classe 1982 cresciuto nella Roma, era diventato l'icona del calcio pulito, quello capace di rinascere passando per correttezza e fair play. Nel dicembre 2011 Farina rifiutò circa200.000 euro dall'ex compagno nella primavera della Roma Alessandro Zamperini per combinare l'incontro di coppa Italia Cesena - Gubbio. Nacque così "Mister clean", l'uomo che rendeva omaggio allo sport pulito e che andava mostrato al mondo intero come monito. Simone Farina fu adottato da JosephBlatter come spot del fair play, invitato anche alla premiazione del Pallone d’Oro 2011.
Sulla scia dell'entusiasmo anche Cesare Prandelli convocò il terzino per uno stage a Coverciano con la maglia azzurra, tante strette di mano e tanti flash per premiare "un gesto doveroso". Dopo l'estate arriva un'offerta importante: l'Aston Villa offre a Farina la possibilità di allenare le giovanili del club, un'occasione unica che però brucerebbe le tappe per un giocatore di 30 anni che si sente di avere ancora tanto da dare in campo. "Mister clean" vuole continuare a a correre ma esaurito l'entusiasmo per il suo gesto sportivo via via i riflettori si abbassano. Ad agosto il Gubbio, dopo 105 presenze e 2 gol tra serie B e Lega Pro, rescinde il suo contratto per motivazioni tecniche e Simone Farina si ritrova senza squadra.
Nelle scorse settimane era stato ad un passo dal trasferimento alPerugia del direttore tecnico Alvaro Arcipreti, colui che dal Gualdo lo portò a Gubbio. Per circa 10/15 mila euro l'operazione non è però andata in porto. Proprio Arcipreti commentò: "Penso che accetterà grazie ai buoni uffici di Blatter la proposta dell’Aston Villa, il glorioso club inglese che vuole affidargli compiti di educatore per le nuove generazioni, modello per chi deve sempre e comunque onorare il principio di lealtà". Farina non vuole però smettere, è ancora troppo giovane per rinunciare al campo. Damiano Tommasi aveva commentato: "A prescindere dai valori tecnici avere in squadra un giocatore come Farina è un valore aggiunto". Non tutti devono essere d'accordo, forse perchè l'onestà fa molto più paura del suo contrario.
panorama.it

Romeo Neri

La seconda giornata vedrà il Monza andare a giocare a Rimini,vediamo lo stadio che ospiterà la partita,il Romeno Neri.
Costruito nel 1929, è dedicato a Romeo Neri, primo riminese a partecipare ad un Olimpiade Amsterdam 1928 vincendo un argento) e successivamente vincitore di 3 ori nella ginnastica artistica a Los Angeles(1932).
E' stato ristrutturato una prima volta nel 1976 ed una seconda volta nel 2005 per l'omologazione dello stadio per la Serie B.Ha una capienza totale di 7.442 posti,suddivisi in Tribuna Centralissima,Tribuna centrale Est,Tribuna Centrale Ovest,Distinti,Gradinata,Curva Est,Curva Ovest e Settore Ospiti.E' situato nel Piazzale dei Popoli 1 raggiungibile dalla stazione in circa 20 minuti a piedi,oppure autostrada A14,uscita Rimini Sud.