sabato 21 luglio 2012

Che sarà di noi?

A breve, che sia prima o seconda divisione, un nuovo campionato avrà il via.
Una nota canzone dice: "chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo..." e noi, solo vivendo potremo conoscere le sorti del nostro Monza.

Sono certo invece di ciò che vorrei.
Non m'importa, davvero non conta per me, se lotteremo in prima o seconda divisione (il cuore mi dice prima.. perché ci compete), ma vorrei vedere i nostri dare un senso ad una maglia così storica. Vorrei uscire dal Brianteo soddisfatto. Contento di aver visto una bella partita. Vorrei questo: sano sport, al diavolo le combine, le scommesse, i venduti presunti o reali; e vorrei vincere.
Già, forse ce ne siamo dimenticati il gusto. Vincere, vincere una domenica in trasferta contro una temibile, vincere un play off, sognare in grande.

Vorrei vedere un gran Monza onorare il centenario, non tanto per i giocatori che scenderanno in campo (quelli passano e cambiano..se non sono delle vere e proprie bandiere), ma per noi tifosi.

Questo campionato partirà, a prescindere da quale sarà il nostro destino,e soltanto allora sapremo.

Mi chiedo: può una società scellerata come questa, fallimentare e disorganizzata stupirci e per orgoglio ribaltare gli anni deludenti appena trascorsi con qualche risultato positivo? O dobbiamo per forza di cose sperare nell'avvicendamento societario?
Certo, un Erba nuovo presidente, porterebbe aria fresca e con lui sarebbe lecito sognare..ma onestamente, parlo a titolo personale, se ci fosse una netta inversione nei risultati e nella gestione, ne sarei felice per la squadra, per i tifosi e per me.
Poi, per inciso, se questi decidessero di levare le tende ci farebbero un gran bel favore.

Andrea