lunedì 12 marzo 2012

Addio alla tessera del tifoso. Arriva la "fidelity card"

ROMA - Addio alla tessera del tifoso: lo ha annunciato il direttore generale della Figc, Antonello Valentini. La tessera, secondo il Viminale, ''ha dato grandi risultati'' nelle due stagioni in cui è stata adottata. Ma adesso sarà trasformata in una fidelity card. Come da noi annunciato (vedi Spy Calcio del 23 gennaio) e auspicato adesso il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, che ha preso il posto di Roberto Maroni, ha deciso, saggiamente, che bisogna venire incontro ai tifosi e non rendere loro la vita difficile, come successo a volte (troppe volte) in passato. Sì, perché era diventata, in qualche situazione, davvero una tessera di polizia, una schedatura supplementare (tanto coi biglietti nominativi si è già schedati...), o una tessera business che agevolava solo le banche. E i club, molti club, non avevano capito che dovevano venire incontro ai loro tifosi, come fanno Barcellona o Manchester United, e non creare loro problemi coi biglietti o, peggio, con le trasferte. Ora, finalmente si volta pagina: dal prossimo anno arriva una vera e propria fidelity card. ''Sarà - ha spiegato Valentini - meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota". 

Secondo il Viminale, si tratta di una "evoluzione" della tessera del tifoso che, lo ricordiamo, è stata sottoscritta da molti sostenitori 
(oltre un milione) solo perché obbligatoria per abbonarsi e/o per andare in trasferta. Ma ne avrebbero fatto volentieri a meno. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha però spiegato che "la tessera del tifoso manterrà inalterate le sue caratteristiche fondamentali già evidenziatesi negli ultimi due campionati, a cominciare dalla necessità del suo possesso per le trasferte e gli abbonamenti, sia per questo che per il prossimo campionato di calcio". Manganelli ha aggiunto che "il fatto che la tessera del tifoso tenda ad accentuare la sua caratteristica di fidelizzazione del tifoso con la squadra del cuore non è una novità", ma "la logica evoluzione di uno strumento che ha da sempre anche come propria caratteristica, quella di voler rafforzare il rapporto tra i tifosi ed il club di appartenenza".

Molto critica la prima reazione dell'ex ministro Maroni, che ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Brutta notizia per i tifosi che vanno allo stadio solo per divertirsi e non per menare le mani. Hanno vinto le tifoserie ultras e violente, hanno vinto quelle società di calcio come la Roma (di cui è tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole".

''La tessera del tifoso ha dato risultati straordinari - commenta il vicecapo dell'Osservatorio, Roberto Massucci - e continuerà ad essere necessaria per andare in trasferta. Ora però spetterà ai club valorizzare la funzione di fidelity card con sconti, agevolazioni e tutto ciò che riterranno necessario per aumentare il senso di appartenenza''. In questo senso va il permesso concesso alla Roma per il carnet di biglietti a prezzo scontato per il possessore di tessera che si fa garante per i suoi amici (e ottiene uno sconto sul prezzo d'acquisto). Ma le procedure per la futura ''fidelity card'' verranno di molto snellite, come conferma la Figc. ''Dopo due anni di grandi risultati - aggiunge Valentini - l'Osservatorio si è reso conto che si poteva dare fiducia alle tifoserie che hanno dimostrato di meritarselo, per fare appello al senso di responsabilità degli appassionati in maniera sana. Tra l'altro, si supera così l'effetto ingiustamente negativo del messaggio passato all'avvio dell'iniziativa: ovvero di un meccanismo di operazione di polizia. Non erano queste le intenzioni del Viminale, ma così vennero recepite da molti. Dopo avere lavorato a lungo con il capo della polizia, Antonio Manganelli, abbiamo il riscontro dell'Osservatorio: l'evoluzione ci porta verso un modello simile alla card ''Vivo azzurro'' per i tifosi della Nazionale. Occorre responsabilizzare e fidelizzare i tifosi, magari incentivando il senso di appartenenza''.

La Lega Pro è già pronta alla novità, che ha concordato col Viminale, e vuole anche abbattere le barriere di due stadi. Sarà possibile ottenere la fidelity card in un mese, e potrà essere utilizzata in tutti gli stadi.  Le altre Leghe si adegueranno : speriamo in bene, forse inizia davvero una nuova era. Se vogliamo emarginare i violenti da stadi, i sistemi ci sono: ma addio, alla tessera del tifoso.


repubblica.it