mercoledì 26 ottobre 2011

Sotto la lente


Oggi sotto la lente d'ingrandimento non può non finire la sconcertante sia nella forma che nei contenuti conferenza stampa di ieri sera tenuta dall' amministratore delegato Rigamonti.

L'impedire a Monza News la diretta testuale oltre ad essere un atto degno del K.G.B. avrebbe lasciato presagire chissà quali rivelazioni di tale gravità o importanza da non poter essere messe in pubblico durante lo svolgersi stesso della conferenza e invece ancora oggi mi chiedo il perché di questo divieto assurdo ed incompresibile, come dall'altra parte lo sono state la maggior parte delle scelte e delle decisione prese dalla società gestita da Clarence Seedorf.

In mezzo alla marea di ovvietà e cazzate (passatemi il termine) cerchiamo di estrapolare qualche passo interessante:

"Ci sono trattative aperte con più soggetti, ma non si sono ancora concluse. Potrebbe essere negativo che ci troviamo ancora nella stessa situazione di un mese fa anche se dei passi avanti sono stati fatti, ma ciò non ci garantisce che arriveranno a buon fine".
Allora qualcuno interessato a subentrare c'è? Fate poco i preziosi e travate un accordo la pazienza ha un limite anche a Monza.

"Rispetto alla scorsa stagione nelle prestazioni sportive non ci sono grandi differenze. L'anno scorso avevamo nove punti e quest'anno sette con una giornata in meno".
Infatti l'anno scorso ci avete fatto retrocedere in seconda divisione una cosa abnorme per un sodalizio del blasone del Monza, vediamo di non fare il bis quest'anno, la squadra ha bisogno di rinforzi in tutti i reparti.

"I risultati rispetto al trimestre dell'anno scorso hanno visto una variazione in miglioramento, che non significa utile netto ma minori perdite. La perdita è stata ridotta a meno di un terzo. Noi siamo alla ricerca di azionisti e poter certificare a chi entrerà che i conti del Monza non sono gli stessi dell'anno scorso e di due anni fa sono uno spunto fondamentale per convincerli a metterci i soldi.
Bravi! E il debito pregresso chi se lo accolla? Non sarebbe giusto ripianarlo e poi vendere le quote societarie? A ma così il sig Seedorf dovrebbe buttare nel Monza altri soldini in quanto il debito accumulato, per pagare fratelli, amici, amici degli amici e manager calcisticamente impreparati, in questi anni della sua gestione e superiore al valore della società.

"Mettetevi nei panni di un probabile azionista: una domenica viene allo stadio e sente solo insulti a Seedorf. Non c'è una partita in cui il coretto contro di lui non salti fuori. L'ambiente non invoglia le persone e non giova più di tanto. Se tutti ci si mette, magari la botta di fortuna arriva."
Probabilmente il sig Seedorf quando ha comprato il Monza pensava, con tutto il rispetto, di acquistare la Pro Sesto o il Legnano invece il Monza è, o meglio, è stato, ma soprattutto, continua ad essere nell'immaginario dei suoi tifosi una squadra che per la serie C vale il Milan, l'Inter o la Juve della massima serie, provasse il sig. Rigamonti a chiedere di non contestare ai tifosi delle suddette società con le rispettive squadre che l0ttassero per non retrocedere dopo essere retrocesse l'anno prima e aver mantenuta la serie A solo per un colpo di fortuna perché le proprietà in barba al blasone e alla storia non avessero voluto pagare per essere ripescate.
Se poi questa frase serve per mettere le mani avanti in caso che le trattative non si concretizzassero e scaricare le colpe su chi non ne ha, allora questo è tutto un altro discorso.

Cari nuovi ipotetici compratori, la piazza non è prevenuta ma solo stanca di essere presa in giro, ridateci solo un di dignita senza fare promesse di vittorie o promozioni e ve ne saremo grati, dopo un gestione come quella attuale sarebbe impossibile fare peggio.

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