martedì 27 settembre 2011

Dalla parte del tifoso


Commenti e opinioni scritti da un tifoso, sempre e comunque dalla nostra parte.

Si torna da Foggia a mani vuote o meglio con un altra prestazione sufficiente che non ha trovato come corrispettivo un pareggio forse meritato.

E' certo che la squadra, grazie al Mister Motta, quest'anno, è meglio disposta in campo e che i giocatori ci mettano un impegno maggiore rispetto alla passata stagione, ma è altrettanto certo che l'organico, in alcuni ruoli, è ancora più carente.

Una punta da doppia cifra, a meno che Ferrario si risvegli dal letargo, un centrocampista laterale e un difensore laterale sarebbero necessari alla causa biancorossa, ma da una società, che più volte a paventato il fallimento, nulla di buono ci possiamo aspettare.
Dovrà essere il "baffo di Rugginello" a pescare il jolly, come fu lo scorso campionato Djokovic, fra i ricalzi o addirittura nei berretti per riuscire nell'impresa di centrare una salvezza senza passare dai play out, nella speranza che chi sta nella stanza dei bottoni del Monzello, unitamente al menefreghismo del territorio (politica e imprenditoria) non renda tutto vano.

In questi giorni l'altro burattino che risponde al nome di Vincenzo Tridico è tornato a parlare di un imminente ingresso di un socio tedesco che vive nel comasco, notizia da prendere con le molle ma che se si avverasse è da accogliere, comunque, con moderato ottimismo, nella speranza che il suo ingresso porti un pò di soldi freschi nelle casse vuote, come le mani di cui sopra, del Monza Brianza 1912 per prolungare la vita di questa società in attesa che, come una favola dal lieto fine, arrivi il principe azzurro, anzi biancorosso, e ci salvi dai malvagi.

Torniamo al calcio giocato, domenica prossima con il Pavia, altra squadra alla nostra portata, inaugureremo un doppio turno casalingo, la settimana successiva toccherà alla Tritium, nel quale sarà imperativo vincere, per cui altrettanto imperativo sarà, da una parte trovare la confidenza con il gol ( le nostre punte non hanno ancora segnato) e dall'altra non incorrere in errori difensivi.

La parola va ora al Mister a lui il compito arduo di far quadrare il cerchio.

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