lunedì 10 gennaio 2011

Fiorenzo Dosso/ Rubrica "mi la vedi inscì" - monza news

Sono in ritardo, lo so … Eppure vorrei a modo mio fare gli Auguri per un anno senza quello che ritengo il peggior aspetto nei molteplici rapporti umani di tutti i giorni: l’arroganza.

E dal momento che qui ci occupiamo di un piccolissimo orticello mi limito a sperare (già so che trattasi di speranza vana …) che nel 2011 biancorosso l’arroganza sparisca. O quanto meno si riduca.

L’arroganza è definita sui dizionari come ‘atteggiamento di superiorità’. Ed in qualche caso tra il ‘di’ e la ‘superiorità’ c’è il termine ‘insolente’. Che, quindi, mettiamo tra parentesi.

Quell’atteggiamento di (insolente) superiorità che, ad esempio, non ritiene di dover rendere conto agli altri delle proprie azioni. Neanche quando queste stesse azioni portano sull’orlo del baratro una gloriosa società 

Quell’atteggiamento di (insolente) superiorità che, ad esempio, non consente di ammettere che gli avversari giocano nettamente meglio di te per tutto il primo tempo …

Quell’atteggiamento di (insolente) superiorità che, ad esempio, non fa riconoscere che la svolta della partita è arrivata SOLO con l’espulsione …

Quell’atteggiamento di (insolente) superiorità che, ad esempio, non concepisce che qualche volta anche gli altri possano (giustamente) lamentarsi dell’arbitro …

Quell’atteggiamento di (insolente) superiorità che, ad esempio, tre giorni prima ti fa dire “Oggi l'arbitro avrebbe dovuto espellere il loro portiere in occasione del rigore” e tre giorni dopo “Cerchiamo di far lavorare gli arbitri serenamente” …. Strabiliante !!!!

Sempre dai dizionari si evince che il contrario dell’arroganza è l’umiltà.

Quella umiltà che caratterizza le grandi persone. 

Quella umiltà che ha fatto accettare serenamente la panchina a Vincenzo Iacopino. Che sarebbe titolare fisso ed indiscutibile in tutte le formazioni di Lega Pro e non solo ma che a Monza (rob da matt !) viene messo in discussione … Bah … Grazie capitano ! Non solo per la tua magnifica volèe di domenica ma anche – e soprattutto – per il quotidiano esempio di equilibrio e attaccamento ai colori belli.

Quella umiltà che hanno splendidamente mostrato gli autori della protesta ‘Chi ama il Monza resta fuori’ … Perché hanno lanciato una idea (a mio avviso ottima), l’hanno portata avanti dedicandovi tempo ed energie, hanno umilmente accettato il contraddittorio, hanno umilmente rispettato chi invece ha voluto entrare allo stadio. 

A me non resta che ringraziarli dal profondo del cuore e ribadire quello che ho detto ieri a ‘sor guido’: devo entrare per diritto / dovere di cronaca ma idealmente sono fuori al vostro fianco.


Fiorenzo Dosso
IL CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

4 commenti:

Riffelettrico ha detto...

GRAZIE FIORENZO!! (qui il maiuscolo possiamo usarlo!)

gio1964 ha detto...

GRAZIE DOSSO,in particolare per aver usato la parola UMILTA' che a monzello tanti rappresentanti della societa'non la conoscono.

Monzasempre ha detto...

I complimenti che avete ricevuto sono più che meritati, il fatto che molti non abbiano capito ne il contenuto della protesta ne il metodo con il quale è stata messa in pratica rispecchia la mediocrità dei nostri tempi.
Sono convinto che in pochi abbiano capito che alla fine l'unico abiettivo era fare qualche cosa di significativo per il nostro Monza.
Va bene così, avanti sempre convinti perchè la strada è (purtroppo) ancora molto lunga.

VJ Kontakte ha detto...

Ringrazio Fiorenzo Dosso per avere aderito idealmente all'iniziativa, persone come lei meritano la massima stima. Anch'io mi auguro che Seedorf in particolare faccia un bagno di umiltà, per il bene suo e del Monza.