venerdì 10 dicembre 2010

Storia recente o futuro prossimo (da Wikipedia)

Gli anni bui [modifica]
Dopo poco più di 12 mesi di presidenza Fazzolari, nel gennaio del 2001 la dirigenza passa nelle mani di Massimo Belcolle[20], imprenditore locale presidente della Centrale del Latte, e del legale Cesare D'Evant. La squadra, nonostante l'arrivo di Marco Branca e di alcuni elementi scuola Milan come Aliyu, viene data da molti come una delle candidate per la retrocessione in serie C1. La squadra ben figura in estate (vincendo con Perugia e pareggiando 1-1 in amichevole con la Juventus) e nelle prime partite di campionato ma il ruolino di marcia è di molto sotto alle aspettative, chiudendo il girone di andata con soli 11 punti. Il clima di contestazione diventa pesante: non solo la curva, ma anche i club dei distinti, esprimono il loro sdegno nei confronti di una società che stava cadendo nel baratro. A fine gennaio arriva una scossa da parte della dirigenza: esonerato Antonelli, al suo posto arriva Gaetano Salvemini. L'allenatore emiliano sortisce l'effetto rivitalizzante e fa conquistare alla compagine brianzola un bottino di 17 punti nelle prime 9 partite del ritorno ma le fievoli speranze di salvezza si esauriscono dopo un filotto negativo di 6 sconfitte. Per il Monza ormai la retrocessione in serie C1 è inevitabile: l'abbandono matematico della categoria cadetta avviene alla terz'ultima giornata con l'Empoli invece l'ultima partita in serie B è datata 10 giugno 2001 quando il Monza, davanti a 104 paganti (record negativo in serie B), imbottito di giovani batte la Pistoiese in una partita senza alcun valore per la classifica.

« I giocatori che sono venuti sono elementi importanti per la Serie C: faranno di questa squadra una protagonista, una delle migliori del torneo »
(Giorgio Vitali, responsabile dell'area tecnica, alla presentazione della squadra - 16 luglio 2001)

Acquisita la retrocessione in terza serie, Belcolle rivoluziona la squadra, dando un netto taglio alle spese, affidandola nelle mani di mister Simone Boldini. L'obiettivo è un immediato ritorno in serie B ma l'iniziale entusiasmo verrà meno nell'arco di poche partite. Alla 4ª giornata il Monza è già ultimo; a parte qualche soddisfazione contro squadre di vertice, i biancorossi non si schioderanno mai dalla zona play-out. Neanche il ritorno di Roberto Antonelli sulla panchina brianzola riesce a dare speranza ad una squadra priva di identità e di carattere che precipita verso la serie C2, un disonore per la società monzese che all'alba del suo 90º compleanno vede raggiungere il traguardo più basso della sua storia.

Per il Monza l'onta di un declino è una realtà. La società passa nelle mani di Priamo Atzeni, imprenditore sardo, con D'Evant che rimane alle spalle e osserva l'operato del nuovo presidente. La stagione 2002-03 termina con la squadra a ridosso dei play-off.

Al novantesimo conpleanno della società questa era la situazione.
Oggi all'alba del centesimo compleanno mi sembra ci siano tutte le premesse perchè la storia vissuta dieci anni or sono si ripeta allo stesso modo.

1 commento:

Riffelettrico ha detto...

la storia in molti suoi casi spesso si ripete...