lunedì 6 dicembre 2010

DISCUSSIONE N°1: MONZA-COMO VALUTAZIONI DEL DOPO PARTITA

Ed eccoci alla nostra prima discussione, premetto di non essere un giornalista ma solo un tifoso, quindi la mia capacità di giudizio potrebbe essere offuscata dalla passione per i colori biancorossi. Cercherò di esporre le mie impressioni nel modo più oggettivo possibile.

Aspetti positivi.


Ho assistito dalla curva al match, e da quella posizione posso dire di aver visto più ordine in campo. La fase difensiva è nettamente migliorata, il centrocampo fa più filtro. E nonostante ci sia ancora da migliorare, credo che la media in diminuzione dei goal subiti a partita, sia un aspetto positivo da sottolineare da parte di questa squadra.

Aspetti negativi.

Ferrario da solo lì davanti è troppo sacrificato. Nel primo tempo la squadra  non ha tirato una volta in porta, nel secondo c'è stato più movimento ma non si è riusciti ad esser incisivi. Al primo errore abbiam subito il passivo.
Stefano, corre corre, ma è inconcludente. Passaggi sbagliati, tiri sbilenchi, non è stato di nessun aiuto.
Meduri, è giovane per carità, ma si vede con quale difficoltà si ritrova a gestire il pallone. Se pressato, una volta su due perde palla.
Tutto sommato la squadra ha avuto una certa padronanza di palleggio a centro campo, ma le azioni non sono state mai concluse in modo degno. Lì davanti insomma, si sente la mancanza di Samb o di attaccanti di peso come (dal recente passato) Omar Torri e Rossi.

Le mie conclusioni.


Il Monza è a 15 punti dalla prima, 5 partite a bottino pieno. La classifica come sappiamo è corta. Basterebbero un paio di risultati positivi per proiettarci in un quadro diametralmente opposto. Sicuramente ci ritroveremmo a metà classifica(bisogna anche valutare gli spostamenti delle altre...)
Ma il problema secondo me è proprio questo: I risultati positivi, stentano ad arrivare, e scusatemi è solo il mio parere, ma anche se i giocatori asseriscono di non essere interessati ai movimenti in società, secondo me questa situazione influisce eccome sul loro stato d'animo e  rendimento.
Avere in squadra un paio di raccomandati, e rimanere in panchina pur sapendo di essere un giocatore che merita di esser schierato titolare, farebbe incavolare chiunque.
Certo è, che sarà davvero difficile andare a vincere a Ravenna. Non per il valore dei rispettati avversari, ma proprio perché se riusciamo a perdere un derby in casa, con una strepitosa curva a favore, contro un Como, diciamocelo, davvero piccolo...beh sarà dura spuntarla in trasferta col Ravenna.

Prima di concludere e lasciarvi alle vostre considerazioni, auspico al più presto il rientro in formazione da titolari, di Prato ed Esposito. Almeno il tasso qualitativo della squadra potrebbe subire un certo innalzamento...confidando comunque in alcuni decisivi e sensati acquisti a Gennaio.

5 commenti:

orca57 ha detto...

Concordo abbastanza.
La difesa da quando è subentrato Verdelli mi sembra ben messa e in 2 partite ha incassato 1 sola rete per giunta su rigore.
Quello su cui c'è ancora molto da lavorare è il centrocampo e l'attacco, vuoi per alcune assenze importanti, vuoi per obblighi e imposizioni dall'alto.
Io spero (ma non sono molto fiducioso) che nel futuro immediato :
1) si abbia il coraggio di lasciare in tribuna Stefano e lasciare il suo posto, dietro alle punte, a Iacopino
2) Che possa rientrare al più presto in squadra Campinoti, che sulla fascia è veramente forte. Abbiamo visto contro il Como come non abbiamo giocato sulle fasce, vuoi perchè dietro c'erano Uggè troppo timoroso nel 1° tempo, e Bugno spesso in difficoltà nel controllare l'avversario (l'episodio del rigore è scaturito proprio nella zona di competenza di Bugno che in quell'occasione ha dovuto essere rimpiazzato nientemeno che da Iacopino)
3) Che possano rientrare al più presto Esposito, Campisi e soprattutto Samb
4) Che nel mercato di Gennaio si riescano a vendere alcuni cadaveri (Alberti, Russo, Kyeremateng)
5) Che nel mercato di Gennaio si possano fare un paio di acquisti mirati (1 attaccante e 1 centrocampista) a fronte della vendita dei cadaveri di cui al precedente punto
6) Che si tengano i parenti Seedorf (Stefano e Chedric) a scaldare i seggiolini della tribuna VIP (venderli purtroppo è impossibile)
Per una società normale credo che il raggiungere gli obbiettivi sopra citati sia una cosa semplice e naturale, ma per l'attuale società ho seri dubbi che quanto sopra sia realizzabile.
Comunque nonostante tutto possiamo ancora farcela

Riffelettrico ha detto...

DA MONZA NEWS:


Parafrasando le parole di capitan Iacopino, possiamo dire di essere ottimisti (ancora per poco però…). Ciò che il Monza ha mostrato (e dimostrato) di saper fare contro il Como è già un passo avanti rispetto al passato: chi si ricorda la sonante sconfitta casalinga contro il Verona? O quella subita a Gubbio? La squadra ha iniziato a difendere ragionando: la distanza fra i reparti si è ridotta notevolmente – anche a scapito della fase offensiva – ed i cugini comaschi non sono mai riusciti ad affondare nella difesa brianzola. E’ già un segno di miglioramento il fatto di aver subito gol su calcio di rigore: attenzione però! Non vogliamo creare un alibi per la sconfitta casalinga contro il team di Garavaglia ma solo far comprendere che i miglioramenti ci sono stati e, andando avanti così, potremmo parlare in ben altro modo del “nostro” Monza.

Nel rimaneggiato sistema difensivo del Monza, l’unica falla si è aperta al minuto 87’ ed ha portato al rigore: troppo tardivo l’intervento difensivo di un biancorosso su Scardina. Se un giocatore di Verdelli avesse chiuso prima la traiettoria a Scardina – lanciato verso il fondo del campo ed intenzionato al cross – il giovane esterno non avrebbe effettuato il traversone colpendo il braccio di Iaco (che, appunto, ha pressato l’avversario solo quando era già dentro l’area di rigore). Consideriamo buono quindi il percorso intrapreso dall’allenatore ex Inter per quanto riguarda la “registrazione” della fase difensiva positiva la coordinazione dei difensori nel far scattare la trappola del fuorigioco (la linea difensiva è stata notevolmente abbassata rispetto alle ultime partite di De Petrillo) e nelle coperture sugli attaccanti avversari; efficace il lavoro offensivo e difensivo dei terzini; produttivo l’accorciamento della distanza fra i reparti ed il rinnovato filtro di centrocampo; proficuo il martellante lavoro in chiusura di traiettoria di tutta la squadra.

Ciò che non va invece è la fase offensiva: nei primi minuti della gara il Monza ha illuminato due volte il gioco con scambi di prima che hanno portato – con grande velocità – la palla nell’area avversaria. Peccato che questa soluzione brillante sia stata utilizzata solo per due volte: contro un Como chiuso a riccio è stato impossibile riproporre ancora questo tipo di attacco. Altra leggerezza tattica commessa dagli uomini in biancorosso è quella del “taglio” e dei movimenti in area di rigore: i movimenti effettuati in area dai giocatori d’attacco - per impattare e cercare la sfera - erano praticamente uguali. In alcune occasioni non sono stati sfruttati buoni cross dalle fasce solo perché, sia Stefàno che Ferrario, si erano diretti verso il primo palo lasciando il resto dell’area senza biancorossi. Già risulta difficile segnare, se poi ci complichiamo la vita così – commettendo errori banali, quasi da Settore Giovanile – allora faremo ancora molta fatica per buttarla dentro.

In chiusura, un piccolo appunto riguardante gli uomini da schierare: tralasciando la diatriba della posizione di Iacopino (anche se tutti ci chiediamo come lo si possa far giocare per un tempo intero vicino al guardalinee, a prendere freddo), ma per Meduri quella di mediano rompi-gioco è la posizione giusta? Non sarebbe meglio schierare Prato o Oualembo (considerando che Campisi è infortunato)? Ed è proprio necessario schierare Stefàno che – al pari di Meduri – non ne azzeccata una ed ha subito gli avversari tutto il tempo?

Monzasempre ha detto...

Ciao ragazzi e FORZA MONZA.
Ribadisco in modo riassuntivo quanto ho già scritto èiù volte sul sito di Monza_News.
A prescindere dai diktad del nostro dittatore del Suriname, non ha logica schierare una squadra che ruota intorno ad un polmone come Stefàno.
Stefàno e Meduri devono guardare la partita dalla tribuna che, come dice Verdelli, aiuta a capire meglio il gioco.
Detto questo il nostro Iacopino deve stare dietro le punte e ispirare il gioco. Davanti alla difesa Zebi e Prato (che è un buon giocatore ma che noi stiamo rovinando) e a centrocampo c'è l'imbarazzo della scelta: Campisi, Oualembo, Campinoti (che per me è un ottimo giocatore ma che ancora una volta noi non sappiamo valorizzare).
La classifica è corta ma se non vinciamo due o tre partite di fila non ne veniamo più fuori e ormai è tardi: il girone di andata è finito.
Domenica ci sarà il Ravenna e poi il Pergocrema (entrambre fuori). Per me in trasferta possiamo, in questo momento, fare meglio che in casa.
FORZA MONZA, VIA I SEEDORF E LA LORO BATTERIA DI GENTAGLIA DA MONZA!!!

Riffelettrico ha detto...

se non ci si decide a lasciar fuori quei giocatori inutili sotto il punto tattico/atletico/sportivo...non si risolverà mai nulla.
Deve giocare SEMPRE la migliore formazione possibile.

Anonimo ha detto...

ULTRAS MONZA RULES