venerdì 24 dicembre 2010

Chi ha i denti non ha il pane, e chi ha il pane non ha i denti...

Una massima vecchia chissà quanto tempo, ma vera, autentica.

C'era un Monza che io non ho visto giocare, se non per pochissimo tempo, e per poche volte, il Monza del Sada.
Lo avrò detto alla nausea, la prima partita del Monza che vidi, fu la finale della coppa italia di C col Palermo.
Poi qualche altra partita in B, ma non ricordo ne avversari ne risultati, ero un bambino.
Però quel Monza meritava la A, e se è vero ciò che dicono i vecchi e chi era abbastanza adulto da vivere quei tempi, che le promozioni furono buttate via quasi volutamente, per una questione di impossibilità ad accedere alla serie superiore per vari motivi, ad esempio capienza del Sada, allora ci si rende conto di quanto siano vere le parole di questo detto popolare.

Chi ha i denti non ha il pane....chi ha la stoffa, le capacità, il carisma per disputare un campionato di A, si ritrova ad arrendersi, a dover per primo rinunciare, per via di regole assurde nel mondo del calcio.

Poi per carità, c'è chi camuffa tutto questo con tante belle scuse...troppa la vicinanza con le tifoserie di squadre come Inter e milan...il bacino di utenza è troppo piccolo rispetto a qui o la....ma qui la situazione è diversa, il brianzolo non frequenta lo stadio perché non interessato al gioco del calcio...


Io credo che l'entusiasmo del tifo Monzese sia stato soffocato da chi troppo la corda ha tirato. Da chi ha pensato bene di fare i soldi col Monza, a chi ha pensato di venderlo al miglior offerente, il declino.

Gianbattista Begnini aveva riportato un po di ottimismo in loco, ma per il resto la caduta libera della nostra squadra è stata annunciata e profetizzata fin dai tempi di Giambelli.

So per certo che la stragrande maggioranza dei tifosi sarebbe contenta di poter disputare campionati di C di vertice per poi passare  gran parte del tempo in B, e godersi match con squadre blasonate...ma intendiamoci e soprattutto non inganniamoci, gli anni passati a far crescere giocatori nelle giovanili e passarli al Milan, certamente han contribuito in grossa parte al distaccamento della gente dai colori biancorossi.
Sapere di non poter mai andare in A, perché è questo il patto con il diavolo che hai concluso, smorza per forza di cose l'entusiasmo.

Io credo, che se alla guida del Monza ci fosse un tifoso a caratteri cubitali, questo Monza volerebbe in alto, e infarcirebbe la sua storia di grandi risultati e metterebbe a tacere i più diffidenti, e ridicolizzerebbe le  flebili scuse...
Alla guida del Monza, ci vorremmo noi, gente come me e te.
Gente guidata dalla passione, che ogni cosa che farebbe la farebbe per il bene della squadra e non in virtù di qualche piacere personale.
Ma ritorniamo a ciò che dicevamo prima, in questo caso ce n'è tanto di pane, ma sono i denti a mancare.


Quello di Seedorf, è probabilmente il capitolo più cupo della storia del Monza. Siamo ad un passo dal centenario e questo Monza doveva solo per questo presentarsi all'appuntamento in B.
Poi, se alla sua guida ci fosse stato un vero professionista del calcio, un vero tifoso, beh, allora nei miei sogni il regalo più bello sarebbe stato la promozione  nella massima serie.
Ma ci pensate? Il Monza in A nell'anno del centenario....

Purtroppo la realtà è un altra, e voi la conoscete.
Ma se amate questi colori, almeno tanto quanto li amo io e i miei compagni autori di questo blog, allora vi chiedo almeno per questa volta di dimostrarlo chiaramente.


Tra qualche giorno vi faremo conoscere spirito, modo e scopo della nostra protesta nei confronti di questa società come gruppo del blog 1912, poi avremo bisogno dell'appoggio di tutti.


E chissà che magari questa volta si possa essere rispettati da chi ha pensato di fare della nostra squadra il proprio giocattolo.
Chissà che magari il nostro futuro non possa cambiare in senso positivo.
Chissà se forse, sarà proprio l'unità dei pochi e veri tifosi monzesi a cambiare le sorti di questa squadra.
è il momento di invertire la rotta, di passare dalle parole ai fatti, di dimostrare che il Monza siamo noi!


Forse per una volta, il pane potrebbe finire tra i denti della persona giusta. E allora si che sarebbe lecito sognare...



1 commento:

gio1964 ha detto...

ciao a tutti l'importante che il PANE sia fresco e croccante ,solo cosi' possiamo sperare di vedere il nostro MONZA la' dove tutti vogliono.In questo momento il nostro PANE e' nero e raffermo.